Fs chiude il 2019 con 584 milioni di utile. Ora la sfida del dopo-Coronavirus
La soddisfazione dell'ad Gianfranco Battisti per i numeri dell'esercizio concluso: "L'anno migliore nella nostra storia". Il futuro? Pensare alle misure di tutela della salute, per la ripresa del traffico
Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha esaminato e approvato, in data odierna, il progetto di Relazione finanziaria annuale della Società, che include anche il bilancio consolidato di Gruppo, al 31 dicembre 2019.
I ricavi operativi del Gruppo ammontano a 12,4 miliardi di euro, con un incremento complessivo di 363 milioni di euro rispetto al 2018 (+3,0%), a fronte di una crescita dei costi operativi, pari a 9,8 miliardi di euro, meno che proporzionale (+230 milioni di euro, 2,4%).
«Il 2019 è stato l’anno migliore della storia del Gruppo Ferrovie dello Stato con ricavi per oltre 12 miliardi di euro e 584 milioni di utile netto, senza le operazioni straordinarie. Per il secondo anno consecutivo abbiamo superato tutti i nostri obiettivi finanziari, sulla base della crescita dei ricavi ricorrenti e di una continua attenzione alla razionalizzazione dei costi», ha sottolineato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane.
Alla crescita del Gruppo contribuiscono le performance positive dei ricavi da servizi di trasporto che, raggiungendo i 7,6 miliardi di euro, segnano un incremento di 230 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Nello specifico, mostrano un segno positivo tutte le componenti legate al trasporto: crescono infatti i ricavi relativi ai servizi passeggeri su ferro Long Haul e Short Haul (complessivamente +150 milioni di euro), i ricavi connessi al trasporto passeggeri su gomma (+62 milioni di euro), i ricavi del settore merci su ferro (+17 milioni di euro) e per 1 milione di euro i ricavi del settore navigazione. In progressione positiva la soddisfazione degli utenti e tutti gli altri indicatori dell’esperienza del viaggio, con valori, rispettivamente, del 93,4% relativamente al comfort, del 90,8% relativamente alla pulizia a bordo treno per il settore della media/lunga percorrenza, del 97,1% circa la qualità percepita delle stazioni e del 91% per la puntualità del servizio regionale.
Il Gruppo FS Italiane ha realizzato, con una robusta accelerazione in particolare nella seconda parte del 2019, un volume di investimenti tecnici pari a 8,1 miliardi di euro confermandosi, con una crescita dell’8,4% rispetto al 2018, il primo gruppo industriale nazionale per investimenti realizzati in Italia, contribuendo così significativamente, anche nel 2019, al rafforzamento del Paese e sostenendo lo sviluppo e il rinnovamento dei settori trasporto, infrastruttura e logistica.
FS Italiane ha scelto la sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – come elemento guida per la definizione delle scelte strategiche e operative e per assicurare una crescita sostenibile del business nel medio e lungo periodo. Il valore economico distribuito dal Gruppo FS Italiane nel 2019 (principalmente costi operativi per beni e servizi e pagamento del personale) ammonta a 10,2 miliardi di euro, pari all’81% del valore economico generato. Inoltre, le attività e gli investimenti del Gruppo FS Italiane contribuiscono in modo diretto, indiretto e indotto alla crescita dell’economia italiana per 1,4 punti percentuali di PIL. Per la sostenibilità ambientale, il Gruppo ha l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050 attraverso investimenti che riducano progressivamente le emissioni di CO2 in atmosfera: 2,6 milioni le tonnellate del 2019, – 1,6% rispetto al 2018. In tal senso, un ruolo significativo lo hanno i green bond (nel 2019 emessi per un valore pari a 700 milioni di euro) che finanziano l’acquisto di nuovi treni nel pieno rispetto degli obiettivi di sostenibilità. Su tale base, i nuovi convogli nel 2019 hanno consentito, rispetto ai treni precedentemente in servizio, di ridurre del 20% le emissioni di anidride carbonica. In ambito sociale la sostenibilità si concretizza principalmente nella concessione a titolo gratuito di spazi per progetti non profit sociali e culturali in tutta Italia. Tra le numerose iniziative, spiccano gli Help Center, operativi in 18 stazioni italiane, luoghi di supporto per rispondere, con il contributo di tante Associazioni, al crescente fenomeno di disagio sociale.
«Siamo forti del nostro Piano industriale 2019 – 2023 e dei principi guida legati alla sostenibilità: con valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell’1,4% al PIL italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019. Tutto questo mettendo sempre la persona al centro di ogni scelta industriale e con la determinazione di migliorare il nostro business in Italia e nel mondo», ha continuato Battisti.
«In questo difficile inizio di 2020, il Gruppo FS Italiane ha messo in campo diverse iniziative a sostegno del Paese e sta contribuendo ad affrontare l’emergenza sanitaria del coronavirus COVID-19, ma è già pronto a ripartire con un piano straordinario di accelerazione degli investimenti in infrastrutture ferroviarie e stradali per oltre 20 miliardi di euro entro il 2020. FS Italiane si sta preparando alla fase post-pandemica con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato e le modalità di viaggiare saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, dopo una esperienza pandemica di questo tipo», prosegue Battisti.
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