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Sesto ricorda i quaranta giorni di libertà della Repubblica dell’Ossola

Alla sala Varalli interviene il direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, per raccontare il primo territorio libero del 1944 che sperimentò la vita democratica

Generico 2018

Sesto Calende ricorda i “quaranta giorni di libertà” dell’Ossola: lunedì 14 ottobre, alle 20.30 in Sala Varalli, Giovanni Cerutti racconterà la Repubblica dell’Ossola, il territorio liberato dai nazifascisti nel 1944.

Non una semplice vicenda militare o un fatto del passato, ma un esperimento di democrazia: dopo vent’anni di dittatura fascista, per quaranta giorni a Domodossola e nelle valli circostanti si sperimentò la vita democratica. Con una giunta di governo (provvisoria e pienamente legittima) formata da persone di diversi orientamenti politici, con la rinascita del libero sindacato, con una grande produzione di giornali che diedero vita a un vivace confronto): l’esperienza di quei quaranta giorni dimostrò anche agli occhi degli Alleati che l’Italia poteva tornare alla democrazia.

Proprio quest’anno ricorrono i 75 anni della Repubblica dell’Ossola.
L’iniziativa è promossa dall’Anpi di Sesto Calende, con il patrocinio della Città di Sesto Calende; interverrà Giovanni Cerutti, che è il direttore scientifico dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara.
Il legame di Sesto con l’Ossola è fatto anche di persone, perché alcuni sestesi furono protagonisti nella Resistenza in quelle zone e della difesa della Repubblica nei giorni tra 10 e 23 ottobre 1944.

Pubblicato il 14 Ottobre 2019
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