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Ad Alfa la gestione del depuratore di Brebbia 

Costruito tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, l’impianto è stato oggetto di un’importante ristrutturazione tra il 2015 e il 2017. Ha una potenzialità di 3.000 abitanti equivalenti

Avarie

Sarà il gestore del servizio idrico provinciale ALFA Srl, la società a totale partecipazione pubblica della quale sono soci 123 Comuni e la Provincia di Varese, a gestire il depuratore del comune di Brebbia.

«Si tratta di un passaggio importante, che si inserisce nel percorso di acquisizioni che porterà ALFA ad essere il gestore unico provinciale del servizio idrico integrato (acquedotto, fognature e depurazione) – spiega il presidente di ALFA Paolo Mazzucchelli – quello di Brebbia, in particolare, è il diciassettesimo depuratore gestito da ALFA, ma è già in fase avanzata di definizione anche la trattativa per la gestione del depuratore di Cadrezzate, di quelli della Comunità montana del Piambello e di alcuni Comuni del nord-est della provincia di Varese, con la prospettiva di arrivare entro fine anno a gestire 30 depuratori in tutto. Se per ALFA è un passo ulteriore di un processo che andrà verso il completamento con l’accordo, ormai prossimo, per l’acquisizione delle società ecologiche, per questi piccoli Comuni è un aiuto significativo, visto che è l’occasione per sgravarli di una competenza complessa e onerosa qual è la gestione dei depuratori».

Costruito tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, l’impianto è stato oggetto di un’importante ristrutturazione tra il 2015 e il 2017 che ha permesso di adeguarne le strutture alle nuove e più restrittive norme che regolano il trattamento delle
acque di fognatura.

Il depuratore ha una potenzialità di 3.000 abitanti equivalenti e può ricevere oltre 46.000 metri cubi/anno di liquami. La rete di collettori e fognature che convogliano gli scarichi all’impianto è lunga poco meno di sei chilometri lungo i quali sono poste
tre stazioni di sollevamento. Oltre alle tradizionali sezioni di trattamento delle acque reflue è dotato di sistemi di filtrazione e disinfezione finali per garantire una miglior qualità delle acque in uscita che confluiscono nel torrente Acquanegra, immissario
del Lago Maggiore.

Con l’acquisizione di questa gestione salgono a quindici i comuni serviti dagli impianti in carico ad Alfa srl, per una popolazione complessiva di circa 80.000 abitanti.

Alfa Srl gestisce attualmente 17 depuratori per il trattamento delle acque reflue, con una potenzialità complessiva di oltre 80.000 abitanti equivalenti e al servizio di dodici comuni: Angera, Brebbia, Casale Litta, Golasecca, Ispra, Mornago, Osmate, Sesto Calende, Somma Lombardo, Travedona Monate, Vergiate e Vizzola Ticino. Due di questi sono in realtà delle fitodepurazioni, sistemi che svolgono una depurazione naturale delle acque attraverso l’utilizzo di piante appositamente selezionate e poste in ambienti adeguati. Ogni anno da questi depuratori escono all’incirca un milione di metri cubi di fanghi di risulta, prodotto ultimo del trattamento delle acque di fognatura. Alfa gestisce inoltre le reti fognarie e i collettori di una trentina di comuni (oltre
350.000 abitanti) per un totale di circa 1.500 chilometri di tubazioni lungo le quali sono poste ben 112 stazioni di sollevamento.

Pubblicato il 27 Settembre 2019
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