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“Potenziare il trasporto pubblico locale“, una mozione arriva in Consiglio

Verrà discussa e votata il prossimo 4 giugno. Sul piatto minori risorse e la necessità di mantenere e potenziare i servizi esistenti

Avarie

Mancano soldi per il trasporto pubblico locale e la questione verrà posta sul piatto del prossimo consiglio comunale di Luino che si riunirà il 4 giugno.

Consiglio “tecnico“ per la metà del tempo e che verterà sull’approvazione del rendiconto di gestione e sulla variazione di bilancio triennale di previsione, oltre all’approvazione del regolamento per il consiglio comunale dei ragazzi.

Poi interrogazioni e mozioni.

Prioprio quest’ultimo documento, atto a impegnare la Giunta cittadina su un determinato argomento, verterà sul trasporto pubblico locale.

Firmatari del documento i consiglieri Petrotta e Nogara (Centrosinistra).

Nel testo si fa riferimento al fatto che «il trasporto pubblico locale viene finanziato con il Fondo Nazionale Trasporti che per l’anno 2019 subisce una riduzione complessiva di 55 milioni rispetto all’anno 2018 (4876 milioni rispetto ai 4932); la quota di riparto che spetta a Regione Lombardia risulta pari a 17.36% (per il 2018 856,2 milioni di euro, per il 2019 846,7 milioni) che per la Lombardia significano meno 9,5 mln di euro».

Rispetto a questo panorama, i due consiglieri chiedono al Sindaco di impegnarsi «affinché siano garantite le risorse necessarie alle Agenzie del TPL per il 2019 almeno pari al 2018 e inoltre sia garantito il livello di finanziamento pluriennale per consentire alle Agenzie l’indizione delle gare».

Il tema de trasporto pubblico locale si intreccia a doppia trama coi risvolti che l’innesto dei convogli provenienti dall’alta velocità svizzera produrranno una volta a regime il sistema Alptransit, che l’anno prossimo, nel 2020 vedrà il completamento della galleria del Ceneri e quindi l’arrivo di treni più lunghi e con una maggiore frequenza, ma che porteranno prevalentemente merci sulla tratta.

Che futuro avrà invece il servizio trasporto passeggeri? Rispetto a questa problematica le parti cercano da tempo – lo ha pure sottolineato lo stesso Pellicini in più di un’occasione nel corso dei precedenti consigli – una quadra nel bilanciare il servizio di trasporto pendolari con l’esigenza di un rilancio territoriale che possa passare proprio dai “treni blu“, dedicati al trasporto passeggeri a valenza turistica.

Pubblicato il 24 Maggio 2019
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