Quantcast

Le poesie di Paolo Pellicini

Il 4 dicembre prossimo alle ore 17.15, presso la Sala Rancilio dell'Istituto Elvetico di Lugano

Avarie

Il 4 dicembre prossimo alle ore 17.15, presso la Sala Rancilio dell’Istituto Elvetico di Lugano, si terrà la presentazione di un testo prezioso: le poesie di Paolo Pellicini hanno ispirato le opere pittoriche di Italo Corrado ed il risultato è un bel libro che racchiude entrambe, dal titolo &Oltre Confine& (Macchione Editore).

Nella prefazione si parla di un preciso elemento lacustre che risveglierà la coscienza del poeta: il soffio del vento. Il vento quale simbolo del cambiamento in grado di far emergere tracce profonde e di collegare tra loro parti opposte: nord e sud del Lago Maggiore, conscio e inconscio dell’anima, andando ‘oltre confine’.

Da qui la riscoperta di momenti autentici dell’esistenza consistenti nell’amore della vita e nella bellezza infantile del gioco.

Una nuova visione del tempo, ciclica, che permette di godere appieno del momento, al di là delle preoccupazioni quotidiane. Forse è proprio questo il fine del poeta, cantare il desiderio di ‘andare oltre’, con la speranza di accedere ad armonie celesti, pur sapendo sempre di essere un ‘ospite straniero’ in questo mondo.

A partire da questo fil Rouge, ne e’ nato uno splendido connubio fra il poeta venuto dal lago e il pittore metropolitano Italo Corrado, che ha saputo trarre dalla breve raccolta di poesie ‘oltre confine’ di Paolo Pellicini una sua personale visione.

Il vento è l’elemento naturale che ricorre nelle opere dei letterati di lago, caro ai velisti come Paolo Pellicini, uomini che si spostano tra le braccia della tramontana e dell’inverna, facendosi guidare da una profonda sensazione di libertà che solo la natura può donare.

Nei versi delle poesie si ritrova la quotidianita’ del poeta, caratterizzata dal paesaggio lacustre e di luoghi ‘oltre confine’ come il Parco Ciani di Lugano. Il Lago Maggiore, il battello Helvetia, raffigurato anche da Italo Corrado in un suo astratto, il Rondò, sono parte della vita di Paolo Pellicini che si inseriscono nella sua sfera più intima.

Commovente anche il ricordo dell’amato padre e delle sue radici, nella poesia dedicata alla Città di San Miniato, che ha dato i natali a Piero e a Giuseppe Pellicini.

Tra le composizioni più delicate, la prima dal titolo ‘Oltre’, in cui il poeta è gabbiano che vola oltre, controcorrente fiero.

Paolo Pellicini è nato a Luino in provincia di Varese nel 1971. E’ docente di Filosofia e Scienze Umane presso l’Istituto Elvetico di Lugano. Nel 2009 ha pubblicato il saggio ‘Silenzio, simbolo, sublimazione’ con Armando Editore e nel 2012 il romanzo di formazione ‘Lasciati cadere’ di Albatros.

Italo Corrado è nato a Paderno Dugnano in provincia di Milano nel 1973. E’ laureato all’Accademia delle Belle Arti di Brera. Artista concettuale, espressionista attivo a Milano. Indaga sulle dinamiche percettive in chiave naturalistica e astratta misurandosi con i grandi misteri della psiche.

Pubblicato il 27 Novembre 2018
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore