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Controllo di vicinato, tutto il Consiglio dice sì

Previsto un consulto con le forze dell’ordine prima dell’attivazione. Pellicini: “A bilancio 75 mila euro per la video sorveglianza”

Avarie

La minoranza passa la palla, la maggioranza la alza e il consiglio comunale schiaccia. Stiamo parlando di sicurezza, tema che è stato al centro del consiglio comunale di ieri sera, forse l’ultimo del 2017 dove i punti all’ordine del giorno erano molti, 16.

Ma oltre alle approvazioni legate ai conti, e al rinnovo di convenzioni, parte dell’attenzione è stata rivolta al tema della vita in città e nelle frazioni, declinata soprattutto in termini di prevenzione dei reati soprattutto per i cittadini che risiedono a Luino.

Sicurezza garantita dalle forze dell’ordine, ma a volte non percepita come tale. Così, alcuni mesi fa il gruppo consigliare “L’altra Luino” idealmente vicino al centrosinistra, presentò una mozione, discussa nella seduta di ieri, 20 novembre per l’introduzione del “controllo di vicinato”.

Mozione che ha trovato il consenso unanime del Consiglio, che l’ha approvata emendando il testo su proposta dei gruppi di maggioranza. In pratica il documento firmato Compagnoni, Petrotta e Nogara è stato integrato dalla proposta presentata dai consiglieri Palmieri e Ronchi. Di fatto verranno sentite le forze dell’ordine prima di arrivare all’introduzione del controllo di vicinato vero e proprio.

Un po’ come avvenuto in altri Comuni italiani, anche fuori dalla Regione: è stato citato il caso di Parma. Anche nel Varesotto diversi centri hanno di recente attivato questo servizio: a Cocquio Trevisago, per esempio, il controllo di vicinato è attivo in diverse aree del paese dove sono stati apposti gli ormai noti cartelli che informano l’attivazione di questo servizio partito, però, non prima di una fitta serie di incontri fra amministrazione, cittadini e forze dell’ordine, che in ogni frazione hanno spiegato i vantaggi del “Controllo” e come si concreta in termini operativi.

A Luino, quindi, il controllo di vicinato si farà, ma prima gli amministratori sentiranno le componenti civili e militari delle forze dell’ordine presenti in città per capire come dare seguito a questo progetto che comunque non prevede la realizzazione di ronde o interventi attivi in sostituzione alle forze di Polizia.
La quadra è arrivata dopo una sospensione dei lavori dell’assemblea cittadina per dieci minuti.

La mozione è stata quindi votata all’unanimità dal Consiglio (tra la minoranza era assente Taldone).

Nella discussione, e quindi prima del voto finale, il consigliere di minoranza Agostinelli si è inserito sulla questione della video sorveglianza: «Il sindaco si prenda l’impegno di attivarla».

Andrea Pellicini ha confermato la presenza a bilancio di 75 mila euro – provenienti dai ristorni frontalieri – già destinati alla video sorveglianza, «ma per opere non ancora appaltate». «Spero saranno appaltate entro fine anno – ha concluso Pellicini – e se così non fosse andranno in avanzo e comunque spese per questo tema che sarà trattato e dibattuto in Commissione territorio da qui ai prossimi 10-15 giorni, quando prevediamo di riunirla».

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Pubblicato il 21 Novembre 2017
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