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Cinque ore di consiglio partoriscono il sostegno ai frontalieri

Ma l’assemblea sul punto è divisa e il testo passa a maggioranza.Via libera alle riprese dei lavori in streaming. No alla censura del presidente Cataldo

Avarie

Niente unanimità su sostegno ai frontalieri e difesa dell’apertura notturna dei valichi minori: il Consiglio comunale di Luino di venerdì sera ha raggiunto la maggioranza sul punto, con l’approvazione della mozione presentata dal consigliere Giuseppe Taldone, e su cui gli altri due gruppi di opposizione si sono astenuti, votando invece un secondo testo, bocciato però dall’assemblea. In mezzo, un consiglio “fiume”, di cinque ore dove si è molto discusso e nel quel sono venuti a galla tutti gli attriti dell’ultimo periodo consumatisi fra maggioranza e minoranza, sfociati in minacce di querele incrociate, sit-in e comunicati stampa infuocati.

I temi forti della serata erano tre: la questione dei frontalieri, la mozione di censura verso il presidente dell’assemblea Davide Cataldo, e le variazioni al regolamento del consiglio comunale.

Quest’ultimo punto conteneva due importanti variazioni: il regolamento alla trasmissione del consiglio comunale in streaming, e la diversa razionalizzazione dei lavori dell’assemblea, contenuta in un emendamento presentato dalla maggioranza e votato: ora verrà seguito un ordine del giorno che metterà in coda, dopo la trattazione dei punti, le interrogazioni a cui la maggioranza potrà rispondere seduta stante o entro i termini di legge, fatta salva l’ipotesi di temi urgenti su cui il presidente dell’assemblea potrà far valere la sua discrezionalità, permettendone una trattazione con “precedenza” sulla scaletta.

E qui la prima ruggine con l’opposizione, che ha letto questa proposta come una «forte limitazione a generare dibattito», come ha affermato il capogruppo de “L’altra Luino” Franco Compagnoni: «Con questa variazione togliete una preziosità che esisteva a Luino», ha affermato, rivolgendosi alla maggioranza.

Unanimità invece sul regolamento per la trasmissione del consiglio comunale in streaming, cavallo di battaglia dei Cinquestelle presenti tra il pubblico assieme alla consigliera regionale Paola Macchi.
Ma il vero terreno di scontro sono state le due mozioni sui frontalieri dopo che Giuseppe Taldone aveva ritirato il testo nel precedente consiglio comunale in quanto privo del gradimento – e quindi dei voti – della maggioranza. In quell’occasione, regolamento alla mano, il presidente Davide Cataldo chiuse la seduta del Consiglio (cui conseguì quindi nessun dibattito), mandando su tutte le furie la minoranza che lo accusò di mancanza di imparzialità, mettendolo al centro di una mozione di censura (a firma l’Altra Luino e Min).

La discussione delle due mozioni è stata un lunghissimo tira e molla dialettico tra l’uso della terminologia all’interno dei testi e le diverse posizioni dei partiti, intervenuti in questo tema cercando di condizionare le posizioni all’interno del consiglio comunale.

Il risultato è stato che l’assemblea cittadina ha votato a maggioranza (Lega più Nuova Frontiera più Grande Luino di Taldone) il testo nato da una mediazione in Commissione, dove si chiede a Giunta e Sindaco di fare pressioni sul Governo centrale italiano per far riaprire i valichi; testo che è quindi passato.

La seconda mozione, simile a quella presentata mesi fa in consiglio Regionale e votata dai partiti di maggioranza al Pirellone fatta eccezione della Lega, è stata invece votata dalle sole opposizioni e “silurata” dal voto contrario della maggioranza.

Anche la mozione di censura presentata contro il presidente del Consiglio comunale è naufragata dopo un ampio dibattito che si è spinto ben oltre e l’una di notte fra i sostenitori dell’imparzialità di Davide Cataldo (la maggioranza) e i contestatori del suo ruolo super partes.

È stato un consiglio molto faticoso per tutte le parti da cui sono emersi fortissimi scontri, che in alcuni momenti hanno sfiorato il personale, in un clima politico arroventato dove a nulla sono valsi gli appelli delle scorse settimane alla ricomposizione delle fratture.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Giugno 2017
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