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Valico e frontalieri, ecco la nuova mozione

La proporrà in Consiglio Giuseppe Taldone dopo la riformulazione: «Ha i numeri per passare, ma l’unanimità sarebbe segno di maturità politica»

Avarie

Contro la chiusura notturna dei valichi minori voluta dalla Svizzera potrebbe essere la tecnologia a venire in soccorso per garantire la sicurezza alle frontiere, aiutando a combattere i disagi per gli spostamenti di confine.

È questo uno dei punti contenuti nella nuova mozione sul tema che verrà riproposta nel Consiglio comunale di domani, venerdì, da Giuseppe Taldone, consigliere di minoranza che ritirò il testo al termine dell’ultima seduta dell’assemblea cittadina, causando le proteste dell’opposizione che non poté discutere del tema per via della chiusura dei lavori decretata dal presidente del Consiglio.

La mozione venne ritirata in quanto la maggioranza aveva fatto sapere che non l’avrebbe votata, e lo stesso sindaco Andrea Pellicini ne chiese una riformulazione in Commissione bilancio, organo che si è riunito due giorni fa.

«Il nuovo testo ha il via libera dei capigruppo di maggioranza e combina la necessità di non creare disagi alla popolazione con la previsione di garantire la sicurezza ai valichi, impegnando sindaco e giunta a sostenere questa previsione».

IL TESTO DELLA NUOVA MOZIONE

Le autorità elvetiche hanno adottato un provvedimento di chiusura durante le ore notturne di alcuni valichi con l’Italia tra cui Ponte Cremenaga, motivandolo con ragioni di sicurezza e di lotta alla delinquenza. Questa decisione, presa unilateralmente dalla Svizzera quale dichiarata misura per fronteggiare la criminalità, sta generando preoccupazione nelle popolazioni di confine. Vi è infatti il timore, confermato dal Ministro degli Interni Marco Minniti, che al termine del periodo sperimentale della chiusura notturna, fissato per ottobre 2017, questa misura possa divenire definitiva ed estendersi anche ad altri valichi.

Ciò creerebbe gravi disagi alle popolazioni che vivono sul confine e soprattutto ai lavoratori frontalieri, i quali non devono essere penalizzati in alcun modo.

Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a mettere in campo ogni opportuna azione nei confronti del Governo nazionale a tutela dei nostri lavoratori frontalieri e della popolazione di confine, invitandolo ad un serio confronto con le autorità svizzere sulle politiche della sicurezza transfrontaliera per garantire, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie, adeguati controlli ai valichi che consentano la riapertura di quello di Cremenaga negli orari notturni e il rispetto del principio della libera circolazione delle persone.

Taldone, quindi, presenterà all’assemblea la sua mozione anche se non sarà la sola sul tema in quanto i rimanenti consiglieri di minoranza (Compagnoni, Nogara, Petrotta e Agostinelli) ne presenteranno una autonoma e simile a quella discussa tempo fa in Consiglio Regionale e non votata dal gruppo Lega Nord al Pirellone.

«Ripresentare questa mozione equivale a far tornare indietro le lancette dell’orologio – afferma Taldone – utilizzando un testo superato per la realtà politica luinese, che ha dimostrato di scegliere un’altra formulazione, ora coi numeri per essere votata. Aggiungo che ci sono temi sui quali è possibile battagliare e altri sui quali è bene dare l’idea di compostezza e fermezza. Il sostegno dei frontalieri è uno di questi e sui quali varrebbe la pena dimostrare maturità, votando all’unanimità per questo testo».

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Pubblicato il 15 Giugno 2017
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