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Cavalcaferrovia di Ispra, audizione in Regione

Audizione congiunta di Provincia, sindaco e rappresentanti di minoranza in commissione Territorio e Ambiente

Ispra

Il cavalcaferrovia di Alptransit a Ispra è stato al centro dell’audizione che la Commissione Territorio, presieduta da Alessandro Sala, ha tenuto in riunione congiunta con la commissione Ambiente, audizione sollecitata da Luca Marsico (FI) e Alessandro Alfieri (PD). Le Commissioni hanno incontrato il capogruppo di minoranza in Comune a Ispra Rosalina di Spirito, che ha evidenziato una serie di criticità inerenti i vari progetti chiedendo l’apertura di un nuovo tavolo di confronto tra Rfi, Comune, Provincia e Regione. Sono quindi intervenuti il sindaco Melissa De Santis e il vice presidente della Provincia di Varese Marco Magrini, che hanno evidenziato il problema del raddoppio del traffico ferroviario che dal 2020 aumenterà progressivamente da 40 a 90 treni, imponendo pertanto una decisione definitiva in tempi brevi per non danneggiare ulteriormente la comunità cittadina. (foto sopra, il passaggio a livello di via Mongini)

La realizzazione del cavalcaferrovia di Alptransit a Ispra da parte di Rfi prevede la soppressione di tre passaggi a livello, con la realizzazione contemporanea di tre opere complementari: i sottopassi ciclopedonali di via Fermi e di via Mongini, che consentiranno a pedoni e biciclette di utilizzare i percorsi attuali, e la strada agricola di collegamento con un’area retrostante i capannoni di via Fermi, che resterebbe altrimenti interclusa.

Tutte le opere da realizzare nella zona di via Fermi e di via Mongini compenserebbero la chiusura di due strade provinciali ad alta incidenza di traffico e di incidentalità. Il traffico veicolare, infatti, transiterà sul cavalcaferrovia e non più nelle aree residenziali adiacenti ai passaggi a livello. Il sovrappasso costerebbe circa 2 milioni e mezzo di euro e altrettanto il sottopasso carrabile, mentre quello ciclopedonale 400mila euro, per una cifra complessiva di 5 milioni e 400mila euro: i finanziamenti potrebbero essere recuperati e assicurati, come suggerito da Alessandro Alfieri /PD), tra le risorse stanziate nel Patto per la Lombardia sottoscritto dal presidente di Regione Roberto Maroni e dall’allora presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi.

Paola Macchi ha sollecitato infine un’audizione con i rappresentanti di tutti i 6 Comuni varesini interessati dal passaggio di Alptransit, mentre Luca Marsico nel suo intervento ha sollecitato il sindaco sulla necessità di una attenzione e di una azione più tempestiva nella ricerca di soluzioni praticabili, su cui forse, a suo parere, in passato è stato perso invece tempo utile.

LA REPLICA DEL SINDACO DI ISPRA
«Durante l’audizione ho ribadito che abbiamo ottenuto il massimo obiettivo possibile sulla base delle risorse destinate a Ispra da Regione e Rfi» dice il sindaco di Ispra, Melissa De Santis, al termine dell’audizione.

«Ho anche spiegato – continua De Santis – che prima di arrivare alla proposta definitiva, Regione e Rfi hanno preso in considerazione anche l’ipotesi di realizzare un sovrappasso o sottopasso viario in via Mongini. Soluzioni che sono però state accantonate, non da noi, ma dai proponenti dei progetti, poiché in tal modo si sarebbe sforato il budget di 7 milioni di euro destinato agli interventi sul nostro Comune».

La proposta di chiudere via Brugherascia, in alternativa a via Mongini, già avanzata dall’amministrazione a fine dicembre, è stata accolta da Regione Lombardia e questo cambio di progetto non compromette la realizzazione del cavalcaferrovia, infrastruttura imprescindibile per tutta la viabilità della zona. Verranno inoltre realizzati due sottopassi ciclopedonali: uno in via Fermi e l’altro in via Brugherascia.

«Per quanto riguarda via Mongini – ha proseguito De Santis –  non abbiamo mai avuto atteggiamenti di chiusura nei confronti del “Comitato spontaneo difesa, ambiente e viabilità Barza d’Ispra” e i fatti concreti lo dimostrano: la nuova formulazione del progetto prevede infatti che il passaggio a livello in questione venga lasciato aperto come richiesto. Ora bisogna lavorare seriamente, e siamo disposti a farlo anche in collaborazione con il Comitato, per studiare una soluzione che in futuro, a fronte dell’eventuale chiusura del passaggio a livello, salvaguardi il passaggio delle vetture in via Mongini».

Il Sindaco ha poi spiegato di aver già inoltrato, nelle scorse settimane, una richiesta al Governatore della Lombardia Roberto Maroni, per inserire, tra le opere finanziate con le risorse del Patto per la Lombardia, la realizzazione di un sovrappasso o un sottopasso carrabile in via Mongini. «Progetto che porteremo avanti insieme al Comitato  in tutte le sedi necessarie».

Pubblicato il 02 Marzo 2017
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