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“Ho visto un lupo sulla provinciale”

La segnalazione di una lettrice, che parla di un avvistamento sulla strada del lago, consolida l’ipotesi del ritorno di questo animale tra mito e leggenda

lupo fotoÈ facile gridare al lupo, per questo scegliamo di registrare la segnalazione di una lettrice di Varesenews non tanto per dare una notizia – che non siamo in grado di verificare – ma per tornare sulla vicenda di questo animale armato più di fascino e leggenda, che non di denti affilati. Ci scrive Diana: “Vorrei segnalare l’avvistamento di un lupo avvenuto lunedì sera tra le 20.50 e le 21.00 lungo la strada del lago tra Arolo e Monvalle, sul lago Maggiore”.
Diana ci dà il suo cellulare e spiega che mentre era in auto ha notato l’animale che poteva essere un grosso cane dal colore grigio: si muoveva in maniera veloce, ma senza correre, proprio nel tratto di strada lacuale in una zona piuttosto verde, contornata di boschi.
«I miei vicini di casa hanno un Lupo cecoslovacco – spiega la ragazza al telefono – e quell’animale somigliava molto al cane dei miei vicini, anche se sembrava più grosso. Ho visto nelle specchietto altri automobilisti che notavano l’animale, che frenavano, ma non ho fatto a tempo a tornare indietro per meglio guardare».
Nessuna foto, solo qualche secondo fra i riflessi di un parabrezza in una strada buia e una rapida occhiata allo specchietto retrovisore: non bastano per avere la certezza. Ma l’ipotesi è così peregrina?
No. La provincia di Varese è da tempo al centro di passaggi di animali che sembravano spariti e che hanno fatto ritorno, o di altri che si sono riprodotti a tal punto da trovarsi fuori dal loro habitat. E’, nella prima delle ipotesi, il caso dell’aquila, tornata a nidificare nel Varesotto, e di diversi ungulati, tra cui il cervo, solo qualche settimana fa trovato a Varese, con tanto di corna e di compagna, per un’uscita serale in centro.
E il lupo? E’ facile, sfogliando l’archivio di Varesenews, trovare la notizia del rinvenimento di una carcassa di questo animale nella zona di Somma Lombardo e da questo, seguendo le analisi di esperti, capire come la sua presenza non sia cosa impossibile. Parlando negli ambienti istituzionali vicini alla tutela di questi animali selvatici, per esempio, si apprende che non molto fa la carcassa – sembra – di un grosso mammifero assimilabile ad un lupo è stata rinvenuta lungo la ferrovia all’altezza di Tronzano sul lago Maggiore. Esemplari di Lupo sono presenti in Canton Ticino, nei Grigioni e in altri cantoni montani della Confederazione: non è quindi impossibile che alcuni esemplari, magari anche solo di passaggio, abbiano sconfinato per esplorare anche i boschi d’Oltreconfine. Anzi: seguendo la storia di questi animali, forse l’affermazione è impropria: molti di questi lupi, presenti anche in Svizzera, sono di origine italiana, sopravvissuti nel corso del ‘900 nei fitti boschi dell’Appennino e che di recente, qualche decennio fa, cominciarono a risalire lo Stivale. E ora esplorano la strada verso casa.

Pubblicato il 22 Novembre 2013
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