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Canti gregoriani e vista lago per le messe di Quaresima all’Eremo

A Santa Caterina del Sasso le Messe della quarta domenica di Quaresima (rito romano), quella delle Palme e quella del giorno di Pasqua saranno accompagnate dal canto gregoriano del gruppo vocale Antiqua Laus

L'eremo di Santa CaterinaAll’Eremo di Santa Caterina del Sasso, a Leggiuno, le Messe della quarta domenica di Quaresima (rito romano), quella delle Palme e quella del giorno di Pasqua saranno accompagnate dal canto gregoriano a cura del gruppo vocale Antiqua Laus, che eseguirà il cosiddetto Proprio, cioè i canti liturgici monodici tipici di ciascuna delle Messe, mentre il cosiddetto Ordinario, ossia i brani presenti in ogni celebrazione (Kyrie, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei, oltre al Gloria per la Messa pasquale) sarà eseguito insieme da Antiqua Laus e dal coro polifonico Ex Novo, diretti entrambi da Sandro Riganti

La quarta domenica di Quaresima secondo il rito romano, quello cioè officiato dalla comunità monastica che abita l’Eremo, è chiamata la domenica Laetare, dalla prima parola del canto dell’Introito: “Laetare Ierusalem”, rallegrati Gerusalemme.
In tale domenica, secondo le regole dei  colori liturgici, nella Chiesa cattolica, è possibile utilizzare il  rosa nei paramenti liturgici, invece del viola, normalmente utilizzato durante la Quaresima. Ciò accade anche nella terza domenica d’Avvento: la  domenica “Gaudete” alla quale fa riferimento proprio la Domenica Laetare, che tra l’altro vede un ritorno all’uso dell’organo e dei fiori sull’altare, come piccola pausa dal digiuno quaresimale.

Per la Messa della domenica delle Palme sarà eseguito il celebre Inno processionale Gloria Laus, composto dal vescovo Teodolfo nel IX secolo. E’ un brano che ricorda l’ingesso di Gesù in Gerusalemme a dorso di asino. Un canto che deriva dalla tradizione gallicana (un rito antico diffuso in Francia) e fatto proprio dal canto latino con la riforma gregoriana, in epoca carolingia. Sarà inoltre cantato il celebre Graduale “Christus factus est pro nobis obediens usque ad mortem”, Cristo si è fatto per noi obbediente fino alla morte.

La Messa di Pasqua si aprirà col famoso Introito “Resurrexi” e vedrà l’esecuzione di una della rare Sequenze oggi rimaste nel repertorio ufficiale della chiesa Cattolica: “Victimae paschali laudes”. Anticamente tale genere musicale contava centinaia di composizioni delle quali, ad oggi solo 5 sono rimaste in uso.

I canti dell’Ordinario, a quattro voci miste, saranno tratti da una Missa Brevis di Andrea Gabrieli, compositore del Rinascimento. Tutte le Messe saranno celebrate alle ore 16.30.
L’Eremo di Santa Caterina, meta sempre più rinomata per le bellezze che racchiude e di cui è attorniata, è certamente un luogo ideale per ascoltare il canto gregoriano e quello polifonico, che durante le Messe del periodo di Quaresima e del giorno di Pasqua saranno dunque eseguiti non sotto forma di concerto ma perfettamente integrati nelle celebrazioni eucaristiche. Il modo migliore,per accostare questo repertorio che va oltre “il genere di canto”, divenendo esso stesso liturgia.
Due cori, Antiqua Laus e Ex Novo, dentro la cornice unica di un Eremo sospeso tra acqua e cielo. Nel silenzio di un luogo sacro, gli echi dell’antico canto della Chiesa riproposto oggi come ausilio alla meditazione sulla passione, morte e resurrezione di Cristo.

Pubblicato il 13 Marzo 2012
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