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150 anni di sussidiarietà in mostra a Luino

Ieri sera si è svolto il convegno di presentazione con Raffaele Cattaneo e Giorgio Vittadini. La mostra sarà aperta al pubblico fino a venerdì 25 novembre alla UBI Banca Popolare di Bergamo

Presentata a Palazzo Verbania di Luino la mostra "150 di sussidiarietà – Le forze che cambiano la storia sono le stesse che cambiano il cuore dell’uomo" organizzata dal Centro Culturale San Carlo Borromeo, realtà radicata nel contesto luinese, che ha portato in provincia di Varese uno degli eventi centrali del Meeting di Rimini 2011, visitata anche dal presidente Giorgio Napolitano. All’incontro, moderato da Ezio Cadoni, docente della Scuola Universitaria professionale della Svizzera italiana e membro del Centro Culturale, sono intervenuti Raffaele Cattaneo, Assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia e Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Tra il pubblico, presenti gli amministratori locali, tra cui il sindaco di Luino Andrea Pellicini e Mauro Fiorini primo cittadino del comune di Pino, il prevosto don Piergiorgio Solbiati, il Direttore della ASL Lucas Maria Gutierrez e presidi e docenti delle scuole locali. Al centro del dibattito un tema ricco di spunti, contestualizzato anche nel difficile momento dettato dalla crisi, dai tagli agli enti locali e riduzione delle risorse pubbliche.
Punto da cui ripartire è ancora una volta l’uomo: «Il principio di sussidiarietà permette di guardare all’uomo come ad un soggetto che reca in sé un desiderio di costruzione e di iniziativa, che per sua natura intrinseca è positivo – è il stato commento dell’assessore Cattaneo –. La sussidiarietà è da intendere come condizione per una nuova idea di Stato, che superi la tradizionale concezione moderna dell’esercizio del potere come sospetto e controllo, per un nuovo modello ispirato alla fiducia e alla responsabilità».
Un modello che incoraggia le iniziative che nascono dal basso: «La sussidiarietà e i suoi pilastri  fondatisulla libertà, fiducia non sono premesse teoriche o stampelle sociali per uno Stato inefficiente, ma rappresentano la possibilità di una via di uscita reale dalla crisi e la leva economica per costruire uno sviluppo duraturo» ha commentato Vittadini. Ed è "dall’anomalia sussidiaria" dell’Italia − cioè l’iniziativa di tanti “io” che dal basso e liberamente si sono messi insieme e hanno collaborato a costruire la storia del nostro Paese –  che sono nate opere, iniziative e realtà sociali ed economiche, frutto di energia costruttiva, inventiva, sussidiarietà e solidarietà. Anche a Luino. ne sono state citate alcune, la scuola Maria Ausiliatrice, l’Istituto Carlo Volontè, la Società operaia di mutuo soccorso. «Realtà sociali vive e attive sul territorio – ha affermato Cadoni –  un patrimonio da trasmettere alle giovani generazioni». Ecco spiegato il motivo per cui molte classi degli istituti del luinese hanno scelto di visitare la mostra sulla sussidiarietà “stella polare che ha guidato Regione Lombardia negli ultimi 15 anni” come sottolineato da Cattaneo.
La mostra sarà aperta al pubblico fino a venerdì 25 novembre presso la UBI Banca Popolare di Bergamo, via Piero Chiara 7 (Luino – Varese) ingresso lato lago. Orari d’apertura: da lun. a ven. 8.30-13.30 / 14.30-15.30 con possibilità per gruppi organizzati fino alle ore 17.30. Per prenotazione visite guidate contattare la segreteria della mostra (349 4255842 oppure 338 5324152).

Pubblicato il 18 Novembre 2011
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