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Escursione di S. Martino

E' la proposta del CAI Luino per domenica 13 novembre percorrendo il sentiero didattico della Viaschina da Curiglia a Monteviasco

curigliaEscursione di S. Martino è la proposta del CAI Luino per domenica 13 novembre percorrendo il sentiero didattico della Viaschina da Curiglia a Monteviasco. Passeggiata molto suggestiva tra faggete dai colori autunnali, antichi alpeggi e scorci sul selvaggio torrente Viaschina. Alcuni pannelli didattici collocati lungo il percorso forniranno un valido supporto per conoscere e capire la vita nelle alte valli del luinese. La passeggiata termina a Monteviasco dove nel pomeriggio si svolge una festa popolare in onore di uno dei due Santi a cui è dedicata la Chiesa Parrocchiale (SS. Martino e Barnaba) ripristinata da una decina d’anni dal Gruppo Amici Monteviasco per promuovere le tradizioni: San Martino sanciva l’arrivo dell’inverno, la scadenza dei rapporti di lavoro dei contadini, i rinnovi di mezzadria e vi si svolgeva la compravendita di bestiame, attrezzi agricoli, scorte alimentari. Escursione gratuita con eventuale condivisione delle spese auto
Programma
Ore 8.45 ritrovo al posteggio a lago di via Dante inizio via al Lido e partenza con mezzi propri per Curiglia
Ore 9.15 inizio escursione. Itinerario: Curiglia –Viasco – Cortetti – Prolusa – Moteviasco
Tempo ore 2,30
Difficoltà E (escursionistico)
Calzature e abbigliamento adeguato
Pranzo al sacco
Nel pomeriggio partecipazione alla Festa di S. Martino a Monteviasco con la S. Messa, e tradizionale processione con la statua del Santo alle ore 15.00, seguita dai festeggiamenti sulla terrazza dell’ex Asilo con caldarroste, vin brulè e le ormai famose Frittelle di San Martino.
Il ritorno a Ponte di Piero in funivia in funivia che, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Valcuvia Servizi, è eccezionalmente gratuita dalle ore 14,00 alle ore 18.00.
In caso di meteo avverso l’escursione è annullata e l’appuntamento di ritrovo è alle ore 14.00 presso la stazione della funivia.

Vita di S.Martino:
Martino nasce in Pannonia, l’odierna Ungheria nel 316. Figlio di un ufficiale romano fa parte della Guardia Romana fino ai 15 anni. Martino conobbe il cristianesimo frequentando di nascosto le assemblee dei cristiani. Le cronache narrano di lui come un uomo di straordinaria umiltà e carità, doti che sono alla base delle leggende che si raccontano sulla sua vita, tra cui, oltre a quella famosa del mantello, anche quella che narra come Martino trattasse il suo attendente militare alla pari di un fratello, tanto da tenergli puliti i calzari.
Martino ottenuto dall’Imperatore l’esonero dal servizio militare si recò a Poiters dove fu battezzato e ordinato sacerdote dal vescovo S.Ilario. Tra le molte vicende della sua vita merita d’essere ricordata l’erezione, da lui voluta, dei monasteri di Ligugè e Mamontier, e il suo operato come vescovo di Tours. Martino morì a Candes 11/11/397 e fu poi sepolto nella cattedrale di Tours. In Francia S.Martino è il primo patrono della nazione. Merita d’essere ricordato che in arte S.Martino è tradizionalmente raffigurato sul cavallo mentre compie il gesto del taglio del mantello.
Leggenda di S.Martino:
era l’11 novembre, un giorno piovoso e freddo tanto che Martino galoppava sul suo cavallo ricoperto dal mantello. A un certo momento Martino incontra sul suo cammino un vecchio coperto di pochi stracci, barcollante e infreddolito. Martino vuole aiutarlo ma non ha né denaro, né una coperta da offrirgli e così prende il suo mantello e con la spada lo taglia a metà donandone una parte al vecchietto. Poco dopo mentre Martino galoppa felice per aver compiuto quel gesto caritatevole, il clima si riscalda e dalle nuvole spunta un sole radioso. Ecco l’estate di S.Martino, come ancor oggi vengono chiamate le belle giornate di novembre. Giunta la notte Martino sogna Gesù che con il mantello in mano lo ringrazia per quel gesto di compassione.

Pubblicato il 31 Ottobre 2011
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