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False perizie per il mutuo, 6 arresti per truffa

Gli arrestati sono ai domiciliari, 38 prestanome sono indagati a piede libero, mentre l'indagine non ha contestato nulla, finora, ai funzionari della banche

Sei uomini sono stati arrestati, raggiunti da ordinanza del gip Giuseppe Battarino, su richiesta del pm Tiziano Masini, per associazione a delinquere, truffa, falso e altri reati connessi con un raggiro per ottenere mutui bancari presentando certificazioni gonfiate di immobili. I sei, residenti nell’alto Varesotto, ottenevano perizie di professionisti e atti notarili, ma gonfiati di due, tre anche quattro volte il valore reale di un appartamento o un caseggiato; lo intestavano a prestanome compiacenti, spesso indigenti che non avevano nulla da perdere e che venivano pagati 1000 o 2000 euro, e in questo modo si prendevano i soldi dalla banca, senza pagare le rate, salvo le prime due per non destare sospetti. I sei arrestati sono ai domiciliari, 38 prestanome sono indagati a piede libero, mentre l’indagine non ha contestato nulla, finora, ai funzionari della banche che hanno erogato i mutui, o ai professionisti che hanno redatto le perizie, su documentazione portata dagli stessi indagati, o i notai. Ma com’è possibile? Di certo, le banche e i professionisti sono stati scelti in zone lontane dalle case, anche per scoraggiare eventuali viaggi e andare a controllare di persona. (nella foto, il generale Antonino Maggiore, comandante provinciale della Guardia di Finanza, Maurizio Grigo, procuratore capo di Varese).
La guardia di finanza di Varese, che ha condotto l’operazione (ribattezzata Evergreen), ha scoperto ad esempio che un ex albergo a Veddasca era stato comprato per meno di 250mila euro e poi portato alla richiesta di mutuo in banca per 1 milione di euro.
I caseggiati erano in zone di poco pregio: venivano acquistati senza trattative, a Curiglia, veddasca, Luino e in altri comuni del Varesotto, e poi spacciati per case fatte e finite, quando spesso, secondo le accuse, erano stamberghe. La procura contesta 80 episodi per una truffa pari a 5 milioni di euro. I sei arrestati hanno 73 anni, 73 anni, 52 anni, 52 anni, 75 anni, 38 anni: agivano in trattaviva privata, personalmente, anche se avevano un’agenzia immobiliare.

Pubblicato il 22 Marzo 2011
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