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Lavori sulla 394, i sindaci: “Li seguiremo con attenzione”

A breve gli ampiamenti. Pullman sulla statale per via della soppressione di corse ferroviarie tra Cadenazzo e Luino

andrea pelliciniVigilia di lavori sulla statale 394. Si tratta della strada che parte dalla Valcuvia e arriva al confine con la Svizzera, a Zenna, passando per alcuni punti critici per i veicoli che transitano dopo Luino. I lavori partiranno a breve e le due amministrazioni interessate, Luino e Maccagno, appunto «seguono da tempo con estrema attenzione lo svolgersi dell’intricata vicenda che porterà – a breve ne siamo certi, dicono Andrea Pellicini e Fabio Passera, primi cittadini dei due centri – all’ammodernamento del tratto tra Colmegna e Maccagno della Statale 394. Siamo grati ad Anas per aver riportato al centro della sua agenda il tema della riqualificazione dell’Incompiuta dopo oltre trent’anni di inutile attesa».
Ora, a un passo dal traguardo dopo le note vicissitudini vissute al Tribunale amministrativo regionale a causa di un ricorso, dicono i sindaci, viviamo un nuovo momento di incertezza.
Ma perchè queste preoccupazioni? A causa dei concomitanti lavori per la posa delle barriere foniche in Gambarogno, da lunedì 7 febbraio le Ferrovie Federali Svizzere hanno soppresso i treni sulla tratta Cadenazzo – Luino e li hanno sostituiti con pullman.
«Ora la sovrapposizione dei due lavori – dicono i due sindaci – potrebbe diventare un pericoloso ostacolo, a causa dell’inevitabile restringimento della carreggiata nei tratti stradali interessati agli interventi di Anas. Restringimento che, lo ricordiamo, si è reso necessario a causa della volontà più volte espressa e ribadita dal territorio di scongiurare la chiusura totale della strada per 14 settimane. Seguiamo con evidente attenzione l’evolversi della situazione, ma siamo certi che il lavoro che l’Assessore Regionale Raffaele Cattaneo ha già iniziato la scorsa settimana con i colleghi ticinesi approderà presto a una scelta condivisa. Nessuno vuole introdurre nuovi disagi a quelli che, inevitabilmente, ci saranno. Ma con altrettanta convinzione ribadiamo la necessità che i lavori sulla Statale non possono fermarsi e, nel rispetto dell’identica prerogativa degli amici Svizzeri, una posizione di compromesso deve essere trovata».
«Il nostro territorio – concludono Andrea Pellicini e Fabio Passera – ha un’occasione unica che non può più rimandare. Allo stesso modo garantiamo il nostro impegno affinché la soluzione che si adotterà non finisca per penalizzare ulteriormente le necessità legate agli spostamenti su gomma e su rotaia».

Pubblicato il 07 Febbraio 2011
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