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Pellicini presenta la sua giunta

Sei assessori per affiancare il primo cittadino luinese. Franco Compagnoni vicesindaco (polizia locale, promozione del territorio); poi Alessandra Miglio a territorio, verde e arredo urbano, Giuseppe Taldone (servizi sociali), Alessandro Barozzi (lavori pubblici, ecologia), Pier Marcello Castelli (scuole), Dario Sgarbi (finanze)

La presentazione della giunta Pellicini a Luino è stata occasione non solo per fare nomi, non solo per ricordare compiti, ma anche per dare indicazioni su quanto si è cominciato a fare e su quanto si farà a breve.
Si parte dalla presentazione dell’assessore Alessandra Miglio, assessore al Territorio, verde pubblico e arredo urbano. “Non si è voluto chiamare l’assessorato “urbanistica ed edilizia privata” – ha detto il sindaco Pellicini – per non dare il senso di cemento e case in costruzione. Il territorio deve prevalere sul concetto del costruire”. Alessandra Miglio avrà da subito un grande lavoro da fare: si partirà dalla piazza Libertà, con abbellimenti e forse lo spostamento delle luci della piazza per fare posto ad un’illuminazione più consona con il resto dell’area, in linea con la carica di responsabile di verde pubblico e arredo urbano. “Alessandra", ha detto Pellicini, "dovrà essere l’esteta del comune, per dare a Luino quel tocco di eleganza che adesso manca".
Franco Compagnoni
, vicesindaco, ha l’assessorato alla Promozione dell’identità e delle tradizioni del territorio e Polizia locale. “Promozione dell’identità", ha detto il sindaco "perché questo territorio ha bisogno di una sua vera identità, di far emergere il carattere di questa zona. Compagnoni collaborerà con l’area delle cultura (assegnata al consigliere Alessandro Franzetti)”. Pellicini ha poi rilevato che la delega allo spettacolo, in questo assessorato potrà far tornare al centro la tradizione dello spettacolo che contraddistingue Luino e i comuni limitrofi, auspicando anche un ritorno di Iacchetti dopo le polemiche sorte negli scorsi anni.
L’assessore Giuseppe Taldone è addetto alle Politiche sociali, Politiche attive del lavoro, Attività produttive e Affari istituzionali. L’accento è stato posto sulla politica del lavoro, sulla necessità di stare vicino alla gente che perde il posto di lavoro, magari a 40-50 anni, anche attraverso la ricerca di un nuovo lavoro o una riqualificazione del personale.
Alessandro Barozzi
, “nominato assessore ancora prima della campagna elettorale” come sostenuto da Pellicini, sarà assessore ai Lavori pubblici, Manutenzione, reti ed ecologia. Con questo assessore si andrà a rivedere il progetto parco a lago, almeno per ciò che riguarda il bar e la copertura in cemento del parcheggio. “Un compito difficile e pesante quello di Barozzi, che accorpa ciò che prima era diviso in due compiti separati. Sul muro, invece, ci saranno due mesi per fare una proposta per ridurre l’impatto ambientale dell’opera. Fosse per me, per la volontà politica, butterei giù tutto dal bar alla copertura dei parcheggi, ma non è possibile. Si poteva lasciare un’area parcheggio, ma perché coprirla con un’area come quella di San Siro”?
Pier Marcello Castelli sarà assessore alle Politiche educative, servizi scolastici, al Demanio. “Marcello – ha detto Pellicini scherzando ma non troppo – ha anche la fortuna di avere un sindaco che è pure assessore all’Istruzione della Provincia di Varese”.
Si è parlato anche del circolo velico e dell’attuale lido di Luino, in via di sgombero causa sfratto esecutivo alla fine di maggio. Si cerca un modo per utilizzare quell’area nel modo migliore, sfruttandola per due o tre stagioni per fare andare avanti piscine o discoteca, “per permettere ai ragazzi di ballare in estate sena andare in posti assurdi con la preoccupazione dei genitori”. Tutto ciò rientra anche nella delega al patrimonio che il sindaco desidera tenere per sé, in modo da conoscere lo stato patrimoniale della città.
L’ultimo assessore presentato, ma certo non l’ultimo per rilievo istituzionale, Dario Sgarbi, assessore al bilancio e finanze, è “uomo competente in un assessorato come questo. Sgarbi ha rivestito il ruolo di direttore dell’Esatri di Varese. Una scelta di competenza in un ruolo delicato, ha concluso il nuovo sindaco”. Da lunedì, con il primo consiglio comunale, la giunta Pellicini sarà attesa al banco di prova con gli altri due candidati alla poltrona di sindaco sui temi che hanno animato la campagna elettorale.

Pubblicato il 16 Aprile 2010
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