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Le tante vite finite di Creva

Diversi gli episodi di persone scomparse e poi trovate nella diga

creva fiumeUn cronista giunto a Creva questa mattina ha pronunciato una frase che fa tornare in mente i trascorsi di questa valle dalla bellezza feroce: “L’acqua attira le disgrazie”. In piena estate le piante si buttano a capofitto nel Tresa e lo riempiono di riflessi verdi. D’inverno è un posto desolato e freddo. A destra il fiume verde scuro, a sinistra il confine di Stato che in questo punto coincide con la massicciata della strada: a pochi metri c’è il filo spinato, poi la Svizzera.
E proprio qui si sono consumate tragedie silenziose, che hanno interessato i lettori di cronaca nera. Tutte persone scomparse, e poi ritrovate senza vita. L’ultimo episodio avvenuto da queste parti risale a l’inverno scorso quando il corpo dell’escursionista norvegese Svein Johansen venne recuperato in un sentiero della zona a poca distanza dal fiume. Era il 31 gennaio e l’uomo venne ritrovato dopo alcuni giorni di ricerche.
Sfogliando le pagine a ritroso, altri fatti hanno riguardato questo invaso. Nel giugno 2009 una donna di 48 anni venne trovata morta nelle acque della diga e recuperata dai vigili del fuoco. Cinque anni prima, un’altra donna, un’anziana con problemi di oprientamente, venne cercata dai sommozzatori proprio qui. creva carabinieri
Le storie di questi giorni fanno tornare in mente altri fatti di scomparsi, che si intrecciano con l’acqua e con questa zona. E’ il caso di Aurelio Giorgini, l’imprenditore milanse che ha fatto perdere le sue tracce dopo aver annunciato di recarsi a Graglio, nelle montagne del Luinese: anche lui sparito nel nulla, anche lui cercato con elicotteri e barche sul lago di cui il Tresa è immissario: il Verbano. Per l’intera settimana passata i vigili del fuoco hanno setacciato lungo la statale 394 nel tratto in cui la strada è a picco sul lago: cercavano un guard rail sfondato, una frenata, i segni di una possibile disgrazia per dare un perchè a questa sparizione: niente. Di oggi le parole della sorella: più che un annuncio, un’invocazione: "Non sappiamo a che santo votarci". Per non parlare di un altro caso, a lungo tratatto da Chi l’ha visto?: la sparizione che risale oramai a diversi mesi fa di Patrizia Rognoni, di Castelveccana: stesso lago, stesso mistero.

Pubblicato il 12 Aprile 2010
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