Ciclabile del Lago Maggiore: finanziati 10 milioni di euro per collegare Stresa, Baveno e Verbania
Il tratto di mobilità dolce finanziato dalla Regione per il progetto "Piemonta in bici": 10 milioni destinati al Verbano, finanziati anche l’area Unesco tra Alba e Canelli e la zona delle Residenze reali tra Stupinigi e Venaria
Sulle sponde piemontesi del Verbano prenderà forma, a partire dal 2026, percorso che segue a passo dolce l’acqua e cuce insieme i paesaggi affacciati sul Lago Maggiore. La Regione Piemonte ha infatti stanziato 10 milioni di euro per la Ciclabile del Lago Maggiore, un segmento di circa 9 chilometri che completa l’anello fra Stresa, Baveno e Verbania.
L’intervento rientra nel programma PieMonta in bici e prevede nuove piste ciclabili lungo la riva e verso le valli circostanti, con l’obiettivo di consolidare una rete continua dedicata alla mobilità quotidiana e al cicloturismo. Il progetto della Ciclovia del Lago Maggiore, presentato dalla Provincia del Verbano Cusio Ossola, è stato valutato positivamente dalla Commissione regionale e passa ora alla fase attuativa, con l’avvio delle Conferenze dei servizi necessarie per pareri e autorizzazioni preliminari ai lavori.
Il progetto ha un costo complessivo di 12 milioni di euro, con 2 milioni a carico dei Comuni interessati. I tratti coinvolti sono quelli fra Fondotoce e il centro di Baveno, fino all’altezza dell’hotel Lido Palace, e a Stresa dalla zona dell’hotel Villa Aminta fino al Parco Pallavicino.
GLI ALTRI DUE INTERVENTI DEL BANDO
Il bando “PieMonta in bici” finanzia complessivamente tre ciclovie strategiche. Per la Ciclovia delle Colline Unesco sono stati assegnati 10 milioni per un tracciato di 32,5 chilometri tra Alba e Canelli, progettato per sostenere il cicloturismo nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato. Altri 10 milioni riguardano l’area metropolitana di Torino, con un percorso di 52 chilometri tra Stupinigi e Venaria, dedicato alle Residenze Sabaude e all’integrazione fra bici e trasporto pubblico.
“UN SISTEMA DI MOBILITÀ SOSTENIBILE MODERNO E DIFFUSO”
Per il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, si tratta di «un passo decisivo verso un sistema di mobilità sostenibile moderno e diffuso. Questi interventi nascono da una visione chiara: collegare persone e luoghi, valorizzare il patrimonio Unesco, sostenere il turismo e offrire alternative reali all’uso dell’auto. È un risultato importante, frutto del lavoro di squadra tra Regione ed enti locali, che conferma il Piemonte tra le regioni più attente alla sostenibilità e alla qualità della vita».










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