Il Varesotto tributa un omaggio a uno degli aerei più iconici e importanti del dopoguerra, il caccia Starfighter l’F-104.

Il legame tra la terra dei Sette Laghi e l‘aviazione è infatti cosa nota, a tal punto che spesso si è parlato del territorio varesino come della “Provincia del Volo”. Hangar Italy di Sesto Calende, città della storica Siai Marchetti – vero e proprio riferimento dell’ampia comunità aeronautica – ha voluto riservare la propria attenzione ad «un mito e leggenda che ha scritto tante pagine nella storia dei reparti dove ha prestato servizio», realizzando uno speciale orologio. Un’iniziativa al pari di quello fatto da Volandia, il Parco e Museo del Volo, che ha recentemente aperto le proprie porte al caccia più amato dagli appassionati d’aviazione italiani.

L’F-104, un jet monomotore, supersonico e multiruolo, passerà alla storia per la sua affascinante e misteriosa nascita: è stato infatti il primo caccia a raggiungere Mach 2 in un’epoca in cui quasi tutti gli altri velivoli erano subsonici e divenuto per l’Aeronautica Militare Italiana la colonna portante dalla fine del 1960 fino agli inizi del XXI secolo.

L’orololgio meccanico di Hangar Italy stato declinare in tre varianti, limitando ciascuna a 104 pezzi (numero non casuale), tutti singolarmente numerati e personalizzabili. Singolari anche i nomi associati alle tre varianti: ‘Cacciatore di Stelle‘, «ben sapendo che durante la ‘Guerra Fredda’ serviva un aero in grado di salire rapidamente per intercettare i bombardieri nemici identificati da una Stella Rossa posta sulla livrea», ‘Spillone’, «un nomignolo associato alla sua originale configurazione dal design appuntito che lo avvicinava di più alla linea di un missile che a quello di un aereo», ‘Starfighter‘, «per ricordare una creatura disegnata dl visionario Clarence ‘Kelly’ Johnson in grado di progettare velivoli sempre meno convenzionali nella forma ma eccezionali nelle prestazioni».

LEGGI QUI: A Volandia atterra lo Starfighter F-104, un weekend per vederlo da vicino (varesenews.it)