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La sede della Ciclistica castellettese in memoria di Settimio Simonini, il corridore partigiano

A lui e a Paolo e Gianmario Besozzi sarà intitolata la sede della società ciclistica. La celebrazione sabato 30 aprile

Settimo Simonini

La società ciclistica Castellettese festeggia 43 anni di attività nel nome di Settimio Simonini, il ciclista partigiano a cui sarà intitolata la sede della realtà sportiva sabato 30 aprile, a partire dalle 16:30.

Tra le più importanti nel panorama sportivo locale e piemontese, la società guidata da Gabriella Ambrosi conta su 57 tesserati e può vantare tra i suoi atleti l’Esordiente Nicola Cerame – campione italiano di ciclocros nonché campione regionale e provinciale su strada – e l’allievo Emanuele Testa campione provinciale su strada. Oltre ai trofei sportivi raggiunti va rimarcato che da sempre il sodalizio castellettese promuove la pratica sportiva tra i giovani organizzando ben 7 gare ciclistiche che coinvolgono, oltre che Castelletto Ticino, tutto il Novarese.

In segno riconoscimento dell’impegno profuso in questi anni, l’Amministrazione di Castelletto Ticino vuole ora dare lustro alla Società Ciclistica Castellettese intitolando infatti la sede sociale corrente in via Giotto 5 a tre persone che, pur in ambiti e momenti storici molto diversi, hanno lasciato un segno ed un ricordo nel mondo del ciclismo e di Castelletto. “Tre persone il cui amore per lo sport e per il prossimo – commenta l’amministrazione della città piemontese –  possa essere d’esempio per le giovani generazioni”

Il primo è il corridore-partigiano Settimio Simonini, professionista negli anni ’40 e ’50 e combattente per la libertà durante la Resistenza. Nativo di Mulazzo, provincia di Massa Carrara, classe 1913, era settimo di 13 figli, di qui il nome Settimio, nati da una famiglia di contadini. Ha gareggiato per società importanti come San Pellegrino e Maino partecipando a otto Giri d’Italia, ottenendo anche un quarto posto finale, mentre è stato primo tre volte nel ’37, ’38 e ’39 come «isolato» con la maglia bianca in quella che era allora la categoria degli indipendenti. Ha partecipato inoltre a due Tour de France, a tre Giri di Romandia, dove nel ’49 concluse terzo alle spalle di Bartali e Kubler, ed ancora a due Giri della Svizzera vincendo il Gran Premio della montagna e ottenendo il terzo posto finale. Tra le molte sue vittorie anche due giri dell’Appennino. 

Ma c’è un’altra pagina nella vita di Simonini ed è la scelta che questo campione seppe fare dopo l’8 settembre 1943, abbandonando la passione sportiva per fare il partigiano. L’insofferenza per il regime fascista, lo portò in Valsesia con Nello Olivieri dove Settimio divenne comandante di distaccamento in una brigata partigiana e poi, dopo il rastrellamento del luglio ’44, sulle montagne di Montebarca in Toscana dove ricevette l’incarico di comandante del distaccamento Gianotti di Appella. In memoria di Settimio Simonini la società Ciclistica castellettese organizza in Castelletto ogni anno la competizione per la categoria allievi denominata “G.P. Resistenza memorial Settimio Simonini”, giunta quest’anno alla sua 38esima edizione

Accanto a Settimio Simonini l’Amministrazione Comunale vuole ricordare due Castellettesi, padre e figlio: Paolo Besozzi giovane ingegnere prematuramente scomparso grande appassionato di ciclismo ed il padre Gianmario, che in memoria del figlio volle venisse organizzata in Castelletto la gara per la categoria esordienti giunta quest’anno alla sua 18esima edizione. Lo stesso Gianmario, per ricordare il figlio e il suo amore per lo studio, istituì una borsa di studio per gli studenti più meritevoli delle scuole medie di Castelletto che da quest’anno, dopo la sua scomparsa, è stata fatta propria dall’Amministrazione Comunale.

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Pubblicato il 22 Aprile 2022
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