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Dal centro di Baveno a Feriolo a piedi o in bicicletta

Approvato il progetto per la realizzazione della pista ciclopedonale che prevede il collegamento tra Baveno fino a Verbania-Intra

Pista ciclopedonale Baveno

Il Comune di Baveno ha approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per progettare il completamento della pista ciclopedonale tra Feriolo e Baveno. La realizzazione del tratto oggetto dello studio consentirebbe un tragitto senza soluzione di continuità dal limite del centro urbano di Baveno sino a Verbania Intra, per una lunghezza complessiva pari a oltre 12 km, ed il collegamento al sistema delle reti della Piana del Toce, lungo un percorso che alterna zone lacuali, fluviali e boschive a paesaggi urbani.

“Per muoverci in questa direzione – dice il sindaco di Baveno Alessandro Monti – la redazione di uno studio di fattibilità per il tratto di nostra competenza di circa 1 km, dalla fine attuale all’ingresso in autostrada a Feriolo sino a Baveno, è il primo passo. Si tratta di un’opera complessa e costosa (si prevedono circa tre milioni di euro), e la redazione del progetto ci permette di partecipare a futuri bandi per il reperimento delle risorse necessarie. La consideriamo un’opera prioritaria e faremo tutto quanto è possibile per trovare i fondi. È però necessario che la regione Piemonte sostenga il progetto della pista ciclo pedonale del lago Maggiore in maniera reale, vista l’importanza per il territorio”.

Nel merito il progetto presentato si sviluppa per circa il 50% della sua lunghezza con parziale occupazione della sede stradale urbana della S.S. 33 del Sempione contigua alle acque del Lago Maggiore e comprende terreni e fabbricati pubblici e privati adiacenti.
L’aspetto prevalente dello studio presentato riguarda la reperibilità degli spazi: infatti il progetto si insinua in un’area quasi totalmente edificata, con manufatti, e molto spesso anche edifici posti a filo della piattaforma stradale attuale, o in prossimità della stessa. Per questo si prevede che la pista sia formata da nuovi manufatti sulla struttura preesistente, in parte su banchina e carreggiata di sede stradale, o parzialmente a sbalzo con eventuale impiego di fondazioni a micropali in grado di garantire la stabilità del complesso. Le soluzioni previste sono diverse, vista la complessità dell’opera, con interventi a raso, nuovi muri di sostegno, leggere modifiche del tracciato del rettifilo stradale, nuovi percorsi. Nel progetto di fattibilità, per la stima economica, sono state anche prese in considerazione le altre opere necessarie come l’illuminazione, la segnaletica, opere complementari come le barriere metalliche per la separazione dalla carreggiata stradale, le opere di smaltimento delle acque superficiali, il verde e l’arredo urbano.

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Pubblicato il 14 Aprile 2022
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