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L’Accademia dei Folli in scena a Lesa con Jekyll & Hyde

Nuova produzione tratta dal classico di Stevenson. Appuntamento alla Società Operaia sabato 20 novembre alle 21

accademia dei folli

Continuano gli appuntamenti con Lakescapes, la rassegna di Teatro Diffuso del Lago. Sabato 20 novembre alle 21 la Società Operaia di Lesa ospita lo spettacolo Jekyll & Hyde, una nuova produzione dell’Accademia dei Folli dedicata al classico di Robert Louis Stevenson.

Tutti conoscono la storia raccontata nella celebre opera “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” incentrata sul tema dello sdoppiamento della personalità: un rispettabile dottore londinese, il dottor Jekyll, sperimenta su di sé una potente droga di sua invenzione e si trasforma nel terrificante Hyde, che incarna il lato malvagio del suo essere. Ma com’è nato questo racconto? Che cosa ha ispirato Robert Louis Stevenson a scrivere una vicenda tanto oscura, intrisa di mistero e malvagità? Sul palco di Lakescapes gli attori dell’Accademia dei Folli percorrono i tre giorni di delirante lavoro che portarono Stevenson alla scrittura del libro e poi lo seguono nel suo auto-esilio polinesiano, fino alle sue ultime terrificanti trasformazioni.

Stando a quanto racconta Javier Marías in “Vite scritte”, Robert Louis Stevenson non aveva bisogno di pozioni per accedere al suo doppio malvagio. Di notte si intratteneva spesso con le prostitute, da lui molto amate, e partecipava a concorsi di bestemmie da cui usciva quasi sempre vincitore. Tra le sue frequentazioni più assidue di Londra figurava tale Chantrelle, un serial killer che avvelenava le sue vittime con cene a base di formaggio fuso e oppio. In Polinesia strinse sincera amicizia con il capo Ko-o-mua, che era stato – parole dello stesso Stevenson – “gran cannibale ai suoi tempi, già cominciava a mangiarsi i nemici mentre tornava a casa dopo averli uccisi; e tuttavia è un perfetto gentiluomo”. Insomma, non stupisce che la mente di Stevenson abbia partorito dottor Jekyll e soprattutto il signor Hyde. La prima stesura del romanzo non dovette piacere molto a sua moglie Fanny, che subito dopo averlo letto scaraventò il manoscritto nel fuoco. Ma Stevenson non si perse d’animo. Strafatto di cocaina, si chiuse nel suo studio e ne uscì tre giorni dopo con un racconto nuovo di zecca, destinato a diventare un superclassico.

Il costo del biglietto d’ingresso è 15 euro, sotto i 10 anni è ridotto a 6 euro.

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Pubblicato il 15 Novembre 2021
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