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“Nonna, sono io”, il Comune di Ispra mette in guardia gli anziani dalle truffe

Nuove segnalazioni di raggiri telefonici. Gli anziani ancora una volta nel mirino di malintenzionati che si fingono presunti nipoti

Varie

Proseguono nel Basso Verbano le segnalazioni di truffe telefoniche. Nel mirino dei malintenzionati, ancora una volta, gli anziani, vittime di “presunti nipoti”, in realtà persone in cerca di soldi.

«Raccomandiamo prudenza e massima attenzione – mette in guardia il Comune di Ispra in un messaggio pubblicato anche dalla pagina Facebook dell’amministrazione -. Non date mai informazioni al telefono e verificate sempre che chi chiama sia veramente un vostro parente. Nel dubbio prendete tempo e chiamate le forze dell’ordine».

L’anno scorso, sempre a Ispra, un finto vigile aveva bussato alla porta di una signora con la scusa del “coronavirus nelle tubature dell’acqua” per sottrarle bene e denari, ora invece il “modus” sembra essere ritornato quello classico dello “scambio di persona”.

Come indicato dal Comune sul Lago Maggiore, ecco le frasi più utilizzate dai truffatori:

– “Signora sono un amico di suo nipote, è in difficoltà, ha avuto un incidente, ha bisogno di una mano! Avrebbe un po’ di contanti da fargli avere?”

-“Nonna sono io….sono in difficoltà!! Mamma e papà non riescono a darmi una mano, mi servono dei soldi o degli oggetti in oro!”

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Pubblicato il 10 Novembre 2021
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