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Albertella risponde a Marchionini: “Le nuove aule per il Cobianchi a norma di legge”

Le parole del consigliere provinciale sulle nuove aule dell'istituto superiore: "Dall'amministrazione cittadina solo proposte impraticabili e polemiche gratuite”

scuola cobianchi verbania

Non è tardata la risposta del consigliere provinciale Giandomenico Albertella sulle nuove dell’Istituto Cobianchi di Verbania. Nella giornata di ieri, mercoledì 21 luglio, infatti la prima cittadina aveva apertamente criticato la provincia del VCO per la mancanza di aule dell’istituto superiore, uno dei più frequentati dagli studenti di entrambe le sponde del Maggiore.

Questa la nota pubblicato anche sul profilo Facebook di Albertella, che giudica le proposte dell’amministrazione verbanese – l’utilizzo di Villa Simonetta – come “impraticabili” bollando Marchionini di aver alimentato “polemiche gratuite”:

Dallo scorso mese di marzo quando è emersa la necessità di realizzare 11/12 nuove aule per soddisfare, entro il settembre ’21, l’accettazione di più di 200 nuove iscrizioni, la Provincia con i propri uffici e la dirigenza dell’Istituto Cobianchi, così come è stato fatto per il Liceo Spezia di Domodossola che ha le medesime necessità, hanno immediatamente avviato una ricognizione degli spazi disponibili per raggiungere in 6 mesi un difficile, quasi impossibile, obiettivo.

Quindi in aggiunta alle 5 nuove aule realizzate durante il 2020-21, i competenti uffici tecnici hanno individuato una possibile redistribuzione degli spazi esistenti all’interno del plesso scolastico e con un impegno economico che la Provincia ha dovuto reperire sul bilancio 2021 di circa 500 mila euro, in parte destinati alla rimozione di amianto che avvolge le tubature presenti nei piani seminterrati, si riescono a realizzare 6 nuove aule.

Non avendo la bacchetta magica e non avendo la capacità di moltiplicare le superfici esistenti, esercizio che può essere fatto solo a parole da chi soffre di deliri di onnipotenza senza però risolvere i problemi, ma non nella vita reale, mancano comunque ancora 5 nuove aule.

La proposta del Sindaco di Verbania di utilizzare Villa Simonetta è irricevibile per la ragione che gli uffici competenti hanno certificato che i locali proposti, con destinazione museale, non hanno i requisiti igienico sanitari e di sicurezza richiesti dalle leggi vigenti per lo svolgimento di attività didattiche.

Quindi proposta mai pervenuta in quanto non idonea! lasciamo a chi vuole perdere tempo l’esercizio di continuare a parlarne!

Nella fase transitoria nell’edificio che ospita l’Istituto Ferrini Franzosini ci sarebbe stata la disponibilità di 10 aule, ma il Comune di Verbania, proprietario dell’immobile dato in concessione alla Provincia invece di dare priorità al soddisfacimento delle esigenze delle scuole superiori della città ha deciso di concedere il trasferimento da Villa Saporiti al Franzosini del corso di laurea in scienze infermieristiche. Una scelta pur legittima ma che penalizza le esigenze delle nostre scuole superiori. Se qualcuno avesse voluto cogliere la nobile occasione per mettere in difficoltà la Provincia, di fatto si è dimenticato degli studenti.

Quindi persa anche questa opportunità per scelta del Comune di Verbania!

Ecco quindi che per superare la fase transitoria Provincia e Cobianchi hanno congiuntamente valutato l’ipotesi delle aule prefabbricate dotate di tutti i requisiti igienico sanitari e di sicurezza (impianti, finestre, rapporti aero illuminanti, ecc.) richiesti dalla legge per svolgere attività didattiche. La soluzione è stata condivisa anche dal Consiglio di Istituto, laddove sono rappresentati docenti, famiglie e studenti, e dal collegio docenti del Cobianchi.

Stesso discorso è stato fatto per il Liceo Spezia di Domodossola dove necessitano 3 nuove aule e nessuno ha sollevato polemiche.

Ora se il Sindaco di Verbania ha davvero a cuore gli studenti e il Cobianchi, la smetta di proporre il nulla, proposte inutili a risolvere il problema, ma che garantiscono frequenti apparizioni sugli organi di informazione, di impedire l’utilizzo di spazi idonei esistenti quanto che abbiamo a disposizione per le scuole superiore e di alimentare polemiche mirate solo a creare contrapposizioni ed allarmismi, ma avanzi una proposta concreta mettendo a disposizione entro l’inizio dell’anno scolastico 2021 -22 , 5 aule dotate dei requisiti di legge e della necessaria agibilità per garantire lo svolgimento delle attività didattiche in totale sicurezza.

Magari partendo da una ricognizione degli spazi di edifici già destinati ad attività di formazione scolastica possibilmente ubicati nelle vicinanze del Cobianchi.

Già nei mesi scorsi ricordiamo l’allarmismo e la polemica scatenata dal sindaco di Verbania contro il Presidente della Provincia e l’Ente stesso in materia di rifiuti, poi rivelatasi inevitabilmente un “ballon d’essai”!

Se vogliamo il bene degli studenti e di chi opera nel mondo della scuola evitiamo il ripetersi di una medesima situazione. Per noi collaborazione significa confrontarsi, concertare e attuare le decisioni condivise, ben lontana da chi intende per fattiva collaborazione fai quello che dico io.

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Pubblicato il 22 Luglio 2021
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