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L’Archeomuseo di Arona riapre e festeggia con le cartoline dal Lagone di Mercurago

Dal 9 febbraio il Museo sarà aperto tutti i martedì dalle 10 alle 13. Per festeggiare la cartolina dal passato di questo weekend è dedicata al Lagone di Mercurago, "sito pioneristico per dell'esplorazione archeologica" a partire già dal 1860

Archeomuseo di Arona

Riaprirà martedì 9 febbraio l’Archeomuseo di Arona che nel frattempo continua “a distanza” l’iniziativa delle cartoline del passato: il duplice viaggio virtuale attraverso lo spazio e il tempo con approfondimenti sui siti legati al museo.

«Questa settimana cogliamo l’occasione per annunciare che anche l’Archeomuseo da martedì 9 febbraio riprende la giornata di apertura al pubblico infrasettimanale – scrive il museo nella propria newsletter di fine settimana -. Dalle 10 alle 13 ci troverete tutti i martedì ad accogliervi e guidarvi tra i nostri reperti, sempre con ingresso gratuito, e con mascherine e distanziamento».

Per festeggiare la notizia della riapertura, anche questa settimana sulla pagina Facebook dell’ArcheoMuseo Khaled al-Asaad (il nome è in onore del “custode di Palmira”, rapito da un gruppo jihadista e poi ucciso) è possibile ricevere le “cartoline dal passato” di questo fine settimana, dedicate al Lagone di Mercurago

«Il Lagone di Mercurago – spiega il Museo presentando la “cartolina dal passato” -, rappresenta un sito pionieristico dell’esplorazione archeologica, poiché dal 1860 vi si svolsero indagini, che misero in luce, per la prima volta in Italia settentrionale, una stazione palafitticola. Fu il geologo torinese Bartolomeo Gastaldi a condurre le ricerche all’estremità settentrionale della conca lacustre, scoprendo resti delle palizzate lignee dell’abitato, reperti ceramici, litici, in bronzo e in legno, tra cui una piroga monossile e quattro ruote. Di questi ultimi eseguì prontamente calchi di gesso, poiché, una volta estratti dalla torba del sito, si sarebbero rapidamente decomposti. In questo modo sono arrivati fino a noi. Quello che è esposto oggi ad Arona è proprio il calco di una delle diverse ruote in legno scoperte nel sito. I vari materiali raccolti permettono di capire che il Lagone era al centro di un sistema di piccoli abitati frequentati dall’antica alla tarda età del Bronzo (tra XVIII e XIII sec. a.C.)».

Pubblicato il 07 Febbraio 2021
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