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Nessun falò ma Sesto Calende non rinuncia alla tradizione della Befana

I promotori dell'evento: "Per il 2021 vestiamo l'albero, una befana statica sulla riva del fiume lì, dove svetta l'albero di Natale, anzi sarà proprio l'albero di Natale abbigliato da Befana"

Befana - Sesto Calende

Natale è alle porte e a Sesto Calende l’albero di Natale in Piazza De Cristoforis brilla luminoso lungo le rive del Ticino regalando alla città la caratteristica atmosfera dal magico sapore. Questo almeno fino a quando non arriverà la Befana che, come insegna la tradizione, con l’Epifania tutte le feste porta via.

Una ricorrenza, quella della Befana, particolarmente sentita a Sesto, dove in passato il tradizionale “rogo di inizio anno” ha richiamato per tanti anni molte persone e curiosi ad assistere al falò di San Giorgio in cui simbolicamente veniva bruciata la Befana, metafora del vecchio anno giunto alla sua conclusione.

Per lasciarsi alle spalle un 2020 tutt’altro che sereno, la città ha deciso così di non rinunciare alla tradizione della befana, anche se il covid-19 costringe a cambiare nuovamente le carte in tavola: Nessun falò, bensì una “trasformazione”: un po’ come in una versione alternativa di Nightmare Before Christmas l’albero in Piazza De Cristoforis sarà abbigliato da Befana.

«Ci siamo ritrovati una sera, una di quelle “libere”, senza creare assembramenti e rispettando i distanziamenti per decidere il destino della befana sestese 2021 – spiega Franco Signori, presidente del Palio Sestese -. L’anno scorso non è stato un gran falò ma noi non molliamo mai e, nonostante tutto, rifaremo la befana anche quest’anno. Vestiamo l’albero, questo è il must 2021, una befana statica sulla riva del fiume lì, dove svetta l’albero di Natale, anzi sarà proprio l’albero di Natale abbigliato da Befana».

«Vogliamo dare continuità alle nostre tradizioni e stiamo continuamente valutando le varie opzioni per creare qualcosa di nuovo – continua Signori -. L’organizzazione, formata dal Comitato Il Palio Sestese (Palio – CSCK – Club 73 – Pro Loco, ndr) dalla Pro Loco e dall’associazione dei Commercianti, patrocinata dal Comune di Sesto Calende, sarà pronta ad esibire il manufatto il giorno 6 gennaio. Non ci sarà il consueto falò, verranno appese delle calze alla gonna della befana dove i “nostri” ragazzi sestesi potranno lasciare dei biglietti di buon auspicio per l’anno che verrà, manoscritti che saranno pubblicati sulle pagine social degli organizzatori».

La Befana, spiega Signori, rimarrà sul lungofiume per qualche giorno anche dopo mercoledì sei gennaio, in modo tale da non creare assembramenti e dare il tempo di depositare i messaggi in diversi giorni e orari.

«La Befana non è affatto una strega cattiva – ricorda Signori -. È un rito pagano che indica la fine di un ciclo, dal solstizio d’inverno si passa dal vecchio al nuovo periodo nel quale iniziano ad allungarsi le giornate. Nella cristianità la befana è invece legata all’arrivo dei re Magi».

Pubblicato il 12 Dicembre 2020
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