Tre settimane di sperimentazione del senso unico a Suna, dalla polisportiva Verbano alla Beata Giovannina. Una rotonda, tracciata sull’asfalto, nelle vicinanze della polisportiva consentirà di tornare indietro verso Pallanza ma verranno meno 9-10 posti auto. Hanno faticato il sindaco Silvia Marchionini, il progettista architetto Vincenzo Curti, il comandante della polizia municipale Andrea Cabassa a convincere i sunesi presenti all’assemblea informativa di ieri sera alla polisportiva, a consentire l’esperimento.

I 100-120 posti auto in più che il progetto Curti consentirà di ricavare nel tratto di via Troubetzkoy dalla polisportiva alla Beata Giovannina non sono bastati, non a tutti i presenti almeno, a rendere accettabile la soppressione del parcheggio tra quello al servizio della spiaggia della società e i posti auto a lato della passeggiata a lago. La carreggiata in direzione Fondotoce verrà ristretta per far spazio agli stalli per le auto, un metro e mezzo verrà riservato a pedoni e ciclisti.

Oltre all’opzione, accettata a fatica dai presenti, Curti aveva illustrato altre due ipotesi, il restringimento della carreggiata, dalla polisportiva alla Beata Giovannina mantenendo il doppio senso di marcia; l’ipotesi estensiva di far partire il senso unico dal raccordo tra via Troubetzkoy e via Trento, ipotesi questa che lo stesso progettista ha ammesso essere problematica da realizzare. L’intesa tra giunta e residenti è che l’amministrazione, in caso di esito positivo della sperimentazione, ci riproverà la prossima primavera quando i lavori di arredo urbano progettati da Curti saranno stati ultimati.