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La vecchia camiceria regala mascherine, guanti e tute a soccorritori e infermieri

L'iniziativa solidale lanciata dall'azienda di Ispra in occasione dei suoi primi cinque anni di attività a favore del Cva di Angera, della Sos dei laghi e della Casa don Guanella

mascherine vecchia camiceria

La vecchia camiceria festeggia il suo quinto anniversario con un gesto di solidarietà dedicato a chi corre il rischio più grande nella lotta contro il Coronavirus. A partire da giovedì 16 aprile, l’azienda di Ispra consegnerà 1000 guanti, 400 calzari, 350 mascherine chirurgiche, 25 tute e 200 copri-maniche a due associazioni impegnate nelle operazioni di soccorso e a una casa di riposo.

Si tratta di dispositivi di protezione monouso necessari per tutelare la salute di medici, infermieri, soccorritori, operatori socio-sanitari e pazienti di fronte al rischio del contagio da Covid-19. Una parte di questo materiale è già stata donata ai volontari del Cva di Angera, un’altra verrà recapitata alla Sos dei laghi di Travedona Monate, mentre il resto arriverà alla casa di riposo don Guanella di Barza.

Un gesto di solidarietà reso possibile anche grazie ai fondi raccolti attraverso la vendita delle mascherine che La vecchia camiceria ha prodotto nelle settimane precedenti. «Abbiamo tenuto un sondaggio – racconta il titolare Matteo Petullo – sui nostri social per decidere insieme ai nostri clienti come utilizzare i fondi raccolti. Abbiamo ricevuto molte risposte e il 30 marzo abbiamo ordinato il materiale da regalare alle realtà del nostro territorio».

Materiale che, però, non è stato affatto facile ottenere. «Ci sono state – spiega Petullo – alcune difficoltà nel reperire tutto il necessario, ma il problema è stato soprattutto il costo. Da quando avevamo osservato i prezzi al momento in cui abbiamo effettuato l’ordine ci siamo accorti che i prezzi degli articoli si erano alzati molto».

Fondata il 5 maggio del 2015, La vecchia camiceria ha da poco festeggiato il suo quinto anno di attività, ma è stato un compleanno amaro, con produzione e vendita sospese a causa dell’emergenza sanitaria. «Al momento – commenta il titolare – sembra che sarà possibile riprendere il lavoro dai primi giorni di maggio, ma per esserne certi si dovrà aspettare l’evolversi della situazione. Intanto siamo impegnati nel rinnovare il sito web e stiamo preparando alcune nuove iniziative per favorire il rilancio dell’attività in attesa della riapertura».

Il crowdfunding continua!

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Pubblicato il 17 Aprile 2020
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