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Il palazzetto di Locarno verrà riparato. 2 milioni i danni provocati dalla grandine

La violenta ondata di maltempo che si è abbattuta sul territorio lo scorso 25 agosto, ha provocato il cedimento del tetto, oltre a infiltrazioni e problematiche agli impianti

Grandinata sull'Alto Varesotto, le foto dei lettori

Per far fronte ai danni causati dalla violenta grandinata dello scorso 25 agosto, il Municipio di Locarno ha individuato le azioni per rendere nuovamente operativo il Palexpo FEVI. La struttura era stata gravemente danneggiata dall’ondata di maltempo che aveva colpito il territorio tanto da renderla inagibile. Nella riunione del 10 ottobre sono state vagliate diverse opzioni sul tavolo, sulla base di un rapporto richiesto espressamente dall’Esecutivo ai Servizi comunali preposti, dopo aver discusso con il Locarno Film Festival e anche a seguito degli ulteriori approfondimenti sollecitati la scorsa settimana, si è dunque scelta la via della sistemazione provvisoria della struttura attuale.

In particolare i danni più ingenti stati provocati dalle infiltrazioni d’acqua dovute al cedimento di parte del tetto, che hanno intaccato non solo pareti e pavimenti ma anche parte dell’impiantistica e stati quantificati in due milioni di franchi.

“Una struttura – si legge nella nota del municipio – quella del Palexpo FEVI, che riveste un ruolo centrale per la città. E della quale la Città non può fare a meno, poiché sede di importanti congressi, ricevimenti e grandi eventi. Il Locarno Film Festival su tutti, per il quale la sala di proiezione da 3.000 posti, in cui si trasforma il Palexpo FEVI ogni mese di agosto, è fondamentale. Di qui l’urgenza di comprendere cosa si potesse fare nell’immediato, di reagire all’istante e agire di conseguenza”.

Dopo le misure d’urgenza per la messa in sicurezza della struttura, e per evitare che la situazione potesse ulteriormente peggiorare, tra le varie ipotesi vagliate, visti gli elevati costi per sopperire ai danni provocati dalla grandinata, ricordiamo che vi sono state la demolizione e la ricostruzione del Palexpo, con la conseguente costruzione di una struttura temporanea nelle sue adiacenze e altro ancora. Tutte varianti d’intervento che, alla fine, non hanno potuto essere messe in pratica per vari e comprensibili motivi, come ad esempio i tempi di realizzazione e i costi di una struttura esterna e provvisoria, che da un lato non garantiva la necessaria qualità dell’offerta e dall’altro nemmeno il fatto di poter essere effettivamente pronti per il Festival del prossimo mese di agosto.

Il Municipio, dunque, ha deciso di procedere con la repentina sistemazione della struttura attuale – sebbene anche in questo caso i costi siano ingenti, andando a lavorare per altro su una struttura datata – per garantire la continuità e la qualità dell’offerta del Palexpo, con un particolare pensiero al Locarno Film Festival per il quale la Città si è sempre spesa negli anni in modo da ancorarlo saldamente alle rive del Verbano.

Il sindaco Alain Scherrer: “Dopo un’analisi di tutti gli scenari possibili, nessuno dei quali – dovendo lavorare nell’emergenza – giocoforza poteva rappresentare l’optimum, l’Esecutivo ha valutato di primaria importanza il fatto di poter tornare operativi al più presto. E questo a favore del nostro Film Festival, ma anche degli eventi e dei congressi che la città accoglie regolarmente. Non si tratta – mi preme sottolinearlo – solo di una questione economica, ma anche dell’immagine di una Città come Locarno. Questa soluzione ci permette di disporre del tempo necessario per realizzare il nuovo FEVI, un palazzetto che purtroppo già prima della grandinata mostrava gli acciacchi della sua età. A breve termine, dunque, dovremo imperativamente concludere tutte le riflessioni ad ampio spettro, già iniziate da qualche anno, in merito a questo fondamentale tassello dell’offerta cittadina. Non c’è più tempo da perdere”. Il Municipale Bruno Buzzini: “La soluzione adottata dal Municipio prevede la riparazione o la sostituzione di tutto quanto danneggiato a seguito del maltempo, il prosciugamento dell’intero stabile, il controllo, la pulizia, la rimessa in funzione di tutta l’impiantistica e il rimpiazzo dell’arredo rovinato dall’acqua. Il tutto, secondo le stime disponibili, per un ammontare di circa due milioni di franchi, che verranno coperti totalmente (per altro sulla base della liquidazione e non dei preventivi) dall’assicurazione. Iniziando subito, i tempi del cantiere permetteranno al FEVI di poter tornare operativo entro l’edizione 2024 del Locarno Film Festival”.

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Pubblicato il 12 Ottobre 2023
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