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Ferrovie, i sindaci chiedono investimenti per la linea del Verbano

Vertice italo svizzero in comune per discutere delle condizioni della rete ferroviaria che collega l'Italia alla Svizzera. I comuni chiedono interventi per la sicurezza e l'adeguamento delle strutture

Servono interventi per migliorare i collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera e nuovi investimenti sulla sicurezza. Il primo cittadino di Luino, Andrea Pellicini, ha rivolto un appello al presidente della Regione, Roberto Maroni, affinché «vengano realizzate le opere necessarie al potenziamento del trasporto merci» e venga mantenuto «un riguardo particolare al trasporto passeggeri per favorire il frontalierato e lo sviluppo turistico dell’Alto Verbano». Istanze sostenute da molti sindaci dei comuni della sponda lombarda del lago che hanno partecipato oggi al tavolo dedicato trasporti ferroviari dalla Svizzera alle aree italiane di confine. A Luino si sono incontrati una ventina tra amminsitratori dei comuni italiani e svizzeri, rappresentanti del territorio interessato dalla linea ferroviaria e delle società TRENORD-TILO. 

Particolarmente sentito rimane il tema della sicurezza dei territori attraversati dal traffico merci. Durante l’incontro si è parlato dell’accordo recentemente stipulato a Roma tra il ministro delle infrastrutture italiano, Maurizio Lupi e ministro dei trasporti svizzero, Doris Leuthard in merito all’ammodernamento della linea del lago Maggiore. Nell’ambito del dibattito è emersa inoltre l’urgenza di affrontare strutturalmente la questione del traffico automobilistico dei frontalieri, sia in relazione alla proposta ferroviaria, sia in riguardo alla possibilità di agevolare il cosiddetto “car pooling”: le soluzioni prospettate sono volte ad individuare parcheggi attrezzati e formule di collaborazione tra territorio, lavoratori e aziende svizzere. 

Pubblicato il 26 Settembre 2013
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