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“Andare a piedi a Maccagno è diventato pericoloso”

Auto, frane e lavori hanno reso rischioso per i pedoni il tratto che collega i due paesi. È quanto sostiene Sel che invita a prendere provvedimenti

Andare a piedi da Luino a Maccagno è diventato troppo pericoloso. È quanto sostiene il coordinamento Alto Verbano di Sinistra Ecologia e Libertà che è intervenuto sul tema della sicurezza dei pedoni nei pressi della statale 394, la strada che costeggia la riva settentrionale del Lago Maggiore: «Provate a fare una passeggiata tra Luino e Maccagno – dice Sel -. Vi troverete obbligati ad entrare nell’ultima galleria prima di raggiungere Maccagno, perché la frana della Madonnina, ormai successa più di un anno fa, ha interrotto il suggestivo percorso pedonale ripristinato e felicemente arredato dall’Amministrazione Comunale sulla vecchia strada di collegamento. Evidentemente ci rendiamo conto che la causa del disagio è di difficile soluzione, ma questo non giustifica l’atteggiamento rinunciatario dei nostri amministratori. È vero che passare in galleria non è una felice soluzione, ma lo è ancor meno dover camminare sulla carreggiata stradale dove transitano tutte le macchine».

«Questa situazione pericolosa – prosegue Sel – evitata con il ripristino della passeggiata pedonale/ciclabile a lago, oggi dovendola riproporre viene amplificata dalla presenza, sulle banchine laterali (piccolo rialzi larghi 60 centimetri, piccoli ma sufficienti per il singolo pedone), di paletti catarifrangenti che ne impediscono l’uso pedonale (segnaliamo oltretutto il loro pessimo stato di manutenzione oltre che la presenza di alcuni tombini senza la dovuta copertura). Capiamo che le banchine non sono state pensate e costruite per semplificare la vita ai possibili pedoni ma, in una situazione d’emergenza troviamo che le si possa "interpretare" differentemente».

Seguono le proposte di intervento: «Prima di tutto con la nuova illuminazione i catarifrangenti non hanno più un gran senso e secondo togliendoli si eviterebbe, provvisoriamente, al pedone di camminare sulla carreggiata stradale. Oltre a questa soluzione, evidentemente non sufficiente per mettere in sicurezza l’utente camminatore, bisognerebbe fare altri accorgimenti: segnalare all’ingresso della galleria, con cartelli o altro, agli automobilisti la possibilità di trovarsi in presenza di pedoni che transitano a pari diritto; altro accorgimento potrebbe essere quello di “incollare” delle strisce arancioni, a riduzione della carreggiata, in modo da evidenziare maggiormente il percorso pedonale. In ogni caso riteniamo politicamente scorretto dimenticarsi o sottovalutare il problema. Non è accettabile pensare che non si possa più andare da Luino a Maccagno a piedi in sicurezza».

Pubblicato il 21 Aprile 2011
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