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“Il cambiamento climatico non è colpa dell’uomo”. Polemica sulla presidente di Arpa Lombardia

Già candidata con Fratelli d'Italia, Lucia Lo Palo ha detto di non credere al ruolo dell'uomo nel riscaldamento climatico e nelle sue conseguenze. Protestano anche Wwf e Legambiente

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«Io non credo che il cambiamento climatico sia anche frutto dell’uomo». La frase pronunciata dalla presidente di Arpa Lombardia, Lucia Lo Palo, ha suscitato reazioni, nel mondo della politica lombarda e tra le associazioni che si occupano di ambiente.

Lo Palo è stata intervistata da Claudio Brachino e ha detto in modo chiaro di non credere al peso delle attività umane sul cambiamento climatico, ricondotto invece a dinamiche cicliche: «Il cambiamento climatico è in corso da varie ere geologiche. Noi cioè attraversiamo il cambiamento climatico da molto tempo, da sempre, da quando la Terra esiste». Lo Palo ha detto anche di voler lavorare per iniziative rivolte ai giovani per sottrarli alla «eco-ansia».

«Così non va! Arpa Lombardia per 25 anni è stata un’eccellenza nel monitoraggio ambientale per documentare gli effetti dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale, per fornire a Regione Lombardia il supporto tecnico e scientifico per l’adozione di politiche di sostenibilità ambientale» ribatte il il presidente del Wwf Lombardia, Gianni del Pero, ribadendo che la comunità scientifica è concorde nell’attribuire all’uomo l’accelerazione del riscaldamento globale in atto e ricordando il contributo dei ricercatori dell’istituzione lombarda. «Gli scienziati, gli esperti e i tecnici hanno dato lustro Arpa Lombardia e hanno contribuito a delineare un quadro chiaro delle sfide ambientali che stiamo affrontando».

Di dichiarazioni «gravi» parla Legambiente, ricordando che la presidente di Arpa ha «importanti responsabilità proprio sui problemi di cui parla in modo sbagliato e irresponsabile», dice commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. «Di fronte a una sempre maggiore preoccupazione per il futuro delle politiche ambientali lombarde non possiamo non chiederci se questa persona possa ancora restare alla presidenza di un ente così importante».

Una forte critica a Lo Palo, nominata dopo esser stata candidata con Fratelli d’Italia (non eletta) alle regionali 2023, è venuta anche dall’opposizione al Pirellone, da Pd e Movimento 5 Stelle. Già nei mesi scorsi il M5S aveva contestato la nomina di Lo Palo, giudicata inadatta per il suo curriculum e perché in affari con una persona indagata (in altra società) per reati ambientali.

Pubblicato il 06 Novembre 2023
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