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Che Natale sarebbe senza il presepe vivente?

Torna come ognni anno la manifestazione organizzata dalla Pro Loco nella notte fra il 24 e 25 dicembre. Intanto, si cercano volontari

Non sembra vero, eppure è proprio così:sono già passati trent’anni, ventinove per la precisione, da quando, per la prima volta, nel 1981 un gruppo di amici di Bedero, Brezzo e Muceno decise di dare inizio a quello che col tempo sarebbe diventato l’evento più atteso e identificativo del nostro paese: il presepe vivente.
Per quanto riguarda il programma della notte di Natale 2010, ci saranno alcune novità: innanzitutto a partire dalle ore 20.30 gli zampognari ci accompagneranno al presepe suonando la piva per le vie del paese, prima a Brezzo e poi a Bedero. La rappresentazione avrà inizio, come di consueto,  alle ore 22.30 mentre la Santa Messa, celebrata da don Fabio Volpato,insieme al nostro diacono Armando Carretti,  sarà animata dal coro della parrocchia che canterà dal vivo. Ma le sorprese non sono finite: anche quest’anno i ragazzi del presepe hanno costruito qualcosa di nuovo…
Infine il 6 gennaio,  alle ore 14. 30, vi aspettiamo per assistere all’arrivo dei Re Magi che renderanno omaggio a Gesù Bambino, il piccolo Marco Meani, accompagnato dalla mamma Chiara e dal papà Fabio, e naturalmente attenderemo insieme l’arrivo della Befana che distribuirà a tutti i bambini presenti la tradizionale calza.
La Pro Loco è sempre ben disposta ad accogliere nuovi collaboratori. L’allestimento del presepe è piuttosto impegnativo: i lavori iniziano il mese di ottobre e si svolgono durante il week end, spesso al freddo o sotto la pioggia. Purtroppo negli ultimi anni la manodopera scarseggia, a lavorare sono sempre gli stessi e bisogna ammettere che c’è molta stanchezza. Sarebbe davvero un peccato lasciare che questa ormai storica manifestazione cada nell’oblio. Chiunque voglia dare una mano o desideri entrare a far parte del gruppo delle comparse può contattare la Pro Loco di Brezzo di Bedero.

Pubblicato il 10 Dicembre 2010
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