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La Regione Piemonte sperimenta il lavaggio a secco delle proprie auto: risparmiati 15mila litri d’acqua in quattro mesi

Il progetto sperimentale ha riguardato le auto di rappresentanza ed è nato durante i mesi più difficili della crisi idrica. Il lavaggio prevede l'utilizzo di prodotti ecologici e la consistente riduzione di acqua utilizzata

regione piemonte

La Regione Piemonte ha presentato un progetto sperimentale, nato nel momento più acuto della crisi idrica dello scorso anno, per risparmiare acqua ed energia e ridurre l’impatto dei prodotti chimici. Si tratta di un lavaggio a secco con prodotti ecologici avviato per le auto di rappresentanza della Regione Piemonte che nei primi quattro mesi di prova ha consentito di risparmiare circa 15.000 litri di acqua.

Il progetto è stato realizzato con Wash4Green, marchio del gruppo Distribus, società di servizi di Saluzzo (Cuneo) e i risultati sono stati presentati dall’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: “Risparmiare acqua, nella fattispecie quella potabile, oggi più che mai diventa un imperativo. Il nostro compito è trovare misure e iniziative che concorrano in questa direzione: questo progetto sperimentale è una piccola azione, ma siamo convinti che tante piccole azioni, che prese singolarmente non sembrano essere incisive, sommate possono portare a un risultato concreto. Il settore pubblico deve dare, per primo, l’esempio: oggi si parla di Regione, ma questo principio dovrebbe essere replicato su vasta scala”.

Tra novembre 2023 e febbraio 2024 sono state complessivamente trattate 52 auto della Regione, per un totale di 91 sessioni: considerato che nel caso degli autolavaggi a spazzole si possono arrivare ad utilizzare fino a 160 litri d’acqua per auto, se ne sono risparmiati 15.000. Proiettati su un anno sono l’equivalente di 220.000 litri.

Filippo Beltrani, amministratore delegato di Wash4Green, l’ha definita “un’esperienza pilota che assume un grande valore simbolico, stimolandoci tutti nell’adottare comportamenti più virtuosi e attenti all’impatto ambientale. In un Paese come l’Italia, tra i primi in Europa per tasso di motorizzazione, dimensione del parco auto circolante e delle flotte aziendali, si tratta di un settore con un ampio potenziale di efficientamento”.

Pubblicato il 18 Marzo 2024
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