Alberi Monumentali d’Italia: 16 “giganti verdi” del VCO in elenco, ecco quali

Alberi Monumentali d’Italia: 16 “giganti verdi” del VCO in elenco, ecco quali
Sono 16 + 2 i "patriarchi verdi" del VCO, inseriti dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nel primo elenco degli Alberi Monumentali d'Italia. Alberi come monumenti viventi, ultracentenari, insetti nello speciale elenco per la loro età, l'architettura particolare, la valenza paesaggistica, biologica, storica o religiosa, dove spesso questi giganti verdi rappresentano il simbolo delle comunità
L'elenco nazionale, diviso per Regioni, si compone di 2.407 alberi sul sito istituzionale www.politicheagricole.it, è stata creata un'apposita sezione dedicata agli alberi monumentali, dove sono indicate caratteristiche e geolocalizzazione dei "monumenti" verdi, con aggiornamento costante.
"Questo primo elenco – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – rappresenta uno strumento utile per diffondere la conoscenza di un patrimonio naturale e culturale collettivo di inestimabile valore. Gli alberi monumentali hanno un forte valore identitario per molte comunità e per questo vogliamo promuovere e valorizzare la loro conoscenza tra i cittadini".
L'elenco è frutto di una attività di catalogazione realizzata, in modo coordinato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dalle Regioni e Province autonome e dai Comuni, che la legge indica come diretti operatori del censimento. Ai soggetti istituzionali si sono aggiunti, per il supporto scientifico, il Centro di ricerca per l'agrobiologia e la pedologia del CREA, e per le attività di segnalazione Enti parco, istituti scolastici, professionisti agronomi e forestali, associazioni ambientaliste e cittadini.
I MONUMENTI VERDI DEL VCO
Sedici alberi in elenco, due pronti ad entrarvi, questo il patrimonio arboreo del VCO inserito in atlante. L'abete rosso dell'alpe Cheggio, a Crodo, un gigante alto 24 metri con un tronco di 410 centimetri di circonferenza; sempre a Crodo, a Maglioggio, il gigantesco castagno, alto 17,5 metri e dal fusto di 870 centimetri. Non poteva mancare il tiglio della vecchia chiesa di Macugnaga (15 metri per 830 cm di circonferenza) e l'olmo campestre di Mergozzo (550 circonf. per 13 di altezza) e a Trasquera , in località Lasotta-Salera il faggio (647-160 per 33). L'acero di monte dell'alpe Sel, a Madonna del Sasso (342 cm circa. per 31 metri di altezza), l'ippocastano di Cimamulera (25 mt per 475 di altezza), il tasso di Cuzzago di Premosello (363 circonf. per 8,5 di altezza). E poi i due larici dell'alpe Veglia (Varzo) uno dal fusto di 510 cm per 22 metri d'altezza, l'alto di 460 per 25,
Sono ben sei gli alberi censiti nel territorio di Stresa, 4 dei quali solo sull'Isola madre. Ecco il grande cedro dell'Himalaya del lungolago (800 di circonferenza del tronco 35mt di altezza) e la canfora dell'isola Bella (720 cm per 30), mentre all'Isola Madre troviamo il cipresso calvo (470 per 25) il cipresso del Kashmir (450 per 25), la sughera (350 per 18) e la magnolia (435 per 22). E infine, a Verbania, il simbolo di Cavandone, il vecchio tasso (370 cm di circonferenza per 14mt di altezza). Sono due, invece, gli alberi in procinto di entrare nella lista ma il cui iter non è stato ancora completato, uno è l'albero dei fazzoletti di Villa Taranto (320 cm di circonferenza per 15mt.) e l'altro è il rovere dell'Alpe la Piana (Premosello) con il fusto di circonferenza 483 centimetri e un'altezza di 28 metri.
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