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Vertenza Beko: a Cassinetta cresce l’attesa. Sindacati in pressing sulla multinazionale

Lo stabilimento cuore europeo dell’incasso, vive una fase di stallo fra volumi ridotti, cassa integrazione e investimenti che faticano a concretizzarsi. La Provincia convoca RSU e sindacati per fare chiarezza

Lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno, oggi cuore dell’elettrodomestico da incasso per Beko Europe, vive una fase di stallo fra volumi ridotti, cassa integrazione e investimenti che faticano a concretizzarsi. La Provincia convoca la RSU (rappresentanza sindacale unitaria) e sindacati per fare chiarezza.
Lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno, circa duemila addetti e una lunga storia nella produzione di elettrodomestici, avrebbe dovuto rappresentare uno dei pilastri dell’espansione europea di Beko dopo l’acquisizione di Whirlpool Emea.
Il sito è stato confermato come polo dell’incasso, in particolare per il segmento del “cooking”, forni, piani cottura, microonde, un segmento di mercato sul quale la multinazionale turca fin dall’inizio ha dichiarato di voler puntare. Nello storico stabilimento di Cassinetta di Biandronno avrebbe trovato competenze, capacità progettuali e una filiera consolidata.

A quasi un anno dall’accordo sul piano industriale, però, la situazione appare ben diversa dalle attese. I sindacati dei metalmeccanici, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, denunciano uno stato di stallo: pochi volumi produttivi, ricorso alla cassa integrazione e una progressiva erosione della fiducia dei lavoratori.
La flessione della domanda di forni,
stimata attorno al 30% a livello europeo, ha aggravato un quadro già complesso, mentre gli investimenti annunciati continuano a essere percepiti come insufficienti o comunque non ancora visibili sul territorio.
La preoccupazione è tale che la Provincia di Varese ha convocato un incontro urgente con la RSU e le segreterie territoriali, fissato per il 10 dicembre.

Come riportato nella comunicazione ufficiale, dove si segnala che “nonostante il piano industriale siglato ad aprile 2025, non si vede la sua concretizzazione su volumi ed investimenti”, la delegazione sarà ricevuta dal Prefetto Salvatore Rosario Pasquariello e dal presidente della Provincia di Varese Marco Magrini per fare il punto sulle prospettive del sito e sulle garanzie occupazionali. Ha segnalato la sua presenza all’incontro anche il sindaco di Biandronno Massimo Porotti.

I sindacati hanno organizzato per l’occasione un presidio davanti alla prefettura, chiamando a raccolta lavoratori e cittadini. Un gesto che segnala quanto il clima in fabbrica sia diventato teso, e quanto il territorio resti vigile sul destino di un insediamento industriale determinante per l’economia varesina.
Beko, dal canto suo, negli ultimi mesi ha ribadito la volontà di investire e ha confermato al Mimit la strategicità delle produzioni europee. Ma Cassinetta attende segnali più concreti: nuove linee, volumi certi, un piano di rilancio che renda credibile la transizione industriale.
Il confronto istituzionale di dicembre potrebbe diventare il primo vero banco di prova, dopo l’accordo di aprile, per la multinazionale turca.

Cassinetta cuore dell’innovazione. Beko firma l’accordo e investe nel rilancio industriale italiano

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Pubblicato il 09 Dicembre 2025
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