Dal calcio bendato alla zipline: a Dumenza l’edizione 2025 di “Sport senza barriera”
Dal calcio bendato alla zip line, dal sitting volley alla pet therapy: a Dumenza lo sport diventa esperienza condivisa, occasione di crescita e strumento di cittadinanza attiva

Un progetto di comunità, pensato per promuovere inclusione, accessibilità e partecipazione attraverso il linguaggio universale dello sport. Nel primo weekend di settembre, il Parco Carà di Dumenza ospiterà la nuova edizione di Sport Senza Barriere, in programma sabato 6 e domenica 7.
Da anni, questa manifestazione dimostra che l’integrazione è possibile solo se ognuno decide di fare la propria parte. L’obiettivo non è solo abbattere le barriere fisiche, ma anche quelle mentali e culturali, spesso più difficili da superare.
Il programma 2025: calcio bendato, dodgeball e zipline
L’edizione 2025 si arricchisce con iniziative pensate per coinvolgere ogni fascia d’età e ogni livello di abilità. Tra le novità più significative ci sarà un’esperienza educativa dedicata al massaggio cardiaco collettivo, per diffondere la cultura del primo soccorso, e una passeggiata per famiglie che simboleggia l’importanza di camminare insieme, senza distinzioni.
Non mancheranno il torneo di calcio bendato e quello di dodgeball, che invitano a mettersi nei panni degli altri e vivere lo sport da prospettive differenti, accanto all’emozione della zip line, adrenalina in sicurezza per tutti. Grande attenzione anche alla sicurezza e all’autonomia, con dimostrazioni di educazione stradale e l’impiego di cani da emergenza e da assistenza. L’inclusione passa anche dalla tavola, con proposte come la pizza gluten free, e dal sorriso, con lo show comico di Max Pieriboni. A tutto questo si aggiungono sport accessibili come il basket e il sitting volley, momenti di pet therapy, laboratori creativi e sensoriali, spettacoli, musica dal vivo, un torneo interforze e dimostrazioni con la Guardia di Finanza e i cani antidroga: un’offerta davvero vasta e articolata, costruita per valorizzare ogni persona.
Una rete di oltre 100 associazioni
A rendere possibile un programma così ricco è il coinvolgimento diretto di oltre 100 associazioni e realtà territoriali, una testimonianza concreta della forza della collaborazione quando l’obiettivo è comune: costruire una società più giusta, rispettosa e solidale.
“L’assessorato all’inclusione”
Marco Massarenti, presidente dell’Associazione Sport Senza Barriere, sottolinea: «Siamo orgogliosi di offrire ancora una volta un evento in cui sport, musica, cultura e solidarietà si incontrano per celebrare le diversità e promuovere l’uguaglianza. Lo sport è un diritto di tutti. Non basta aspettare le istituzioni: ciascuno deve fare la propria parte».
Massarenti auspica che ogni Comune, a prescindere dal colore politico, «possa dotarsi di un assessorato all’inclusione, capace di ripensare lo spazio urbano con lo sguardo di chi affronta quotidianamente ostacoli architettonici». Ma, sottolinea, non servono incarichi pubblici per contribuire: «serve un impegno quotidiano, condiviso, che parte dai cittadini stessi».
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