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Barbara Nappini confermata presidente di Slow Food Italia: «Un’altra idea di mondo è possibile»

Dalla Palestina al Congo, Slow Food rafforza il suo impegno nei contesti più fragili, con progetti che uniscono agroecologia, educazione e solidarietà

Generico 07 Jul 2025

Barbara Nappini è stata riconfermata presidente di Slow Food Italia al termine dell’Assemblea nazionale dei soci che si è tenuta presso la sede della FAO a Roma. L’incontro, durato due giorni, ha visto la partecipazione di delegati da tutta Italia, con una forte componente giovanile e un titolo ambizioso: “Un’Altra Idea di Mondo”.

Una comunità plurale e in cammino

«Questi due giorni ci hanno regalato interventi intensi, che hanno saputo misurarsi con un titolo audace – ha detto Nappini nel suo discorso di chiusura –. Non sappiamo dove siamo diretti ma abbiamo la volontà di capirlo insieme». L’assemblea ha approvato il Documento di Roma, che racchiude l’eredità di Slow Food ma guarda anche al futuro, a chi oggi ha vent’anni, dieci, o deve ancora nascere.

Accanto a Nappini, il nuovo Consiglio Direttivo di Slow Food Italia è composto da:

  • Federico Varazi, vicepresidente

  • Luca Martinotti

  • Francesco Sottile

  • Raoul Tiraboschi

Generico 07 Jul 2025

Una voce libera per la giustizia

Uno dei primi atti formali del nuovo consiglio è stato un messaggio di solidarietà a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. «È stata sanzionata per aver fatto bene il suo lavoro – si legge nella nota –. E noi di Slow Food vogliamo essere sempre a fianco delle voci libere».

Petrini: «La nostra felicità nasce dall’azione dal basso»

Durante l’assemblea, il fondatore Carlo Petrini ha ricordato il senso profondo dell’impegno di Slow Food: «Essere parte di questa Associazione è un modo di raggiungere la nostra felicità. Il diritto al piacere, per noi, è anche il diritto alla partecipazione, alla democrazia». Petrini ha citato anche un recente incontro con Papa Francesco, che ha esortato l’Associazione a continuare ad agire dal basso, con “gioia e letizia”.

Infine, Petrini ha ricordato l’impegno dell’organizzazione in alcuni dei contesti più difficili del mondo: «In Congo siamo attivi con i giovani negli Orti Slow Food, e in Palestina stiamo raccogliendo fondi per costruire una scuola».

La squadra che guiderà Slow Food Italia nei prossimi quattro anni

Federico Varazi

Geologo e divulgatore scientifico di professione, vive ad Orvieto e dopo anni di volontariato nel suo territorio, nel 2021 viene nominato vicepresidente di Slow Food Italia e membro del Consiglio di Amministrazione di Slow Food Editore. A maggio 2024 assume la presidenza della Banca del Vino di Pollenzo.

Luca Martinotti

Vercellese, classe 1994, si laurea al corso magistrale in Gestione del Patrimonio Gastronomico e Turistico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ed entra nel team dell’ufficio di presidenza di Carlo Petrini. Coordinatore regionale Piemonte e Valle d’Aosta per la Guida Osterie d’Italia.

Francesco Sottile 

Palermitano, docente di Biodiversity in agrosystems e di Tutela e valorizzazione del paesaggio rurale nel Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, con una attività di ricerca sui temi dei sistemi agricoli di piccola scala, dell’agroecologia e della conservazione delle risorse naturali. In Slow Food vive molti capitoli associativi da oltre 20 anni, sui pilastri della biodiversità, dell’educazione e dell’advocacy ed è attualmente componente del Board of Directors della Fondazione Slow Food Ets su scala internazionale.

Raoul Tiraboschi 

Nato a Seriate (Bg), esercita la professione di avvocato civilista ed è iscritto all’Albo degli avvocati dell’Ordine di Milano. Partecipa da oltre 20 anni al progetto degli avvocati di strada della Caritas Diocesana di Bergamo e con Agesci, ha svolto attività con i giovani dai 18 ai 21 anni e nei progetti in Israele/Palestina come responsabile. Per il Comune di Bergamo svolge il ruolo di Coordinatore del Tavolo Food Policy. Con il congresso di Genova 2021 viene nominato vicepresidente di Slow Food Italia.

La voce dei territori

L’Associazione si è presentata in questi due giorni con tutto il portato valoriale espresso dalle socie e dai soci di tutta Italia. Oltre 50 interventi dei delegati hanno raccontato il lavoro quotidiano sui territori e portato in Assemblea tutti i temi più importanti di Slow Food:

la delicata condizione economica e sociale che sta attraversando chi lavora la terra; lo spopolamento delle aree interne, il cibo come strumento di integrazione sociale, la necessità di nutrire la bellezza e la meraviglia negli occhi dei più piccoli grazie ai progetti di educazione alimentare, come gli Orti Slow Food e i Mestieri che vogliono bene alla Terra; le politiche del cibo, la necessità di riavvicinare città e campagna, la crisi climatica, il futuro del Mediterraneo e delle Terre Alte, la difesa del latte crudo, dell’artigianalità, della pastorizia, dell’allevamento estensivo, il confronto tra le generazioni, il ruolo dei giovani, la forza del femminile come leva di cambiamento verso un mondo di dialogo e pace.

L’alleanza tra Slow Food Italia, FederBio, rappresentata dalla presidente Mariagrazia Mammuccini, e Legambiente, con il presidente Stefano Ciafani, è stata confermata al termine della due giorni con l’obiettivo di agevolare la transizione ecologica, mettendosi a fianco degli agricoltori.

L’Assemblea Nazionale dei soci di Slow Food Italia è stata realizzata in collaborazione con Regione Lazio, Arsial, Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale. Partner ufficiali Maggiore e AmicoBlu, PEFC e Tucano. Si ringraziano Promozeta, Empresa, Pastificio Di Martino, Berlucchi Franciacorta e Acqua San Bernardo.

Pubblicato il 12 Luglio 2025
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