Nel Varesotto oltre 500 richieste di soccorso in due giorni per la calura. Ma l’afa ha i giorni contati
La centrale operativa del 118 che serve il Varesotto ha ricevuto 256 chiamate per malori nella giornata di lunedì e 265 il primo luglio. In Lombardia aumentate le notti tropicali. Da sabato previsti temporali anche di forte intensità

Sono state 256 le chiamate di soccorso giunte al 118 di Varese lo scorso lunedì 30 giugno: in 137 casi si è intervenuti con i mezzi di soccorso sanitario. Ieri, martedì 1 luglio, le cose alla centrale operativa di Varese sono andate anche peggio con 265 chiamate e 139 interventi. La settimana precedente chiamate e interventi erano tati praticamente identici: 260 chiamate e 39 interventi lunedì 23 giugno e 266 richieste e 145 uscite martedì 24.
Decisamente peggiore l’operatività delle altre centrali di soccorso della Lombardia che hanno visto in totale ben 4310 chiamate per 2030 interventi lunedì, un dato anomalo rispetto alla media che si attesta attorno ai 3700 e 1700 interventi.
I disagi legati alla calura, però, stanno per finire
«L’ondata di caldo che sta investendo la Lombardia ha una data di scadenza: venerdì 4 luglio prossimo. Fino ad allora in pianura avremo ancora temperature tra i 37 e i 38 gradi, con forte disagio da calore, ma a partire da sabato ci sarà un primo calo delle temperature di 4-6 gradi. Previsto anche il ritorno di piogge e temporali, in particolare nella giornata di domenica. Ci sarà quindi l’inizio di una nuova fase meteorologica caratterizzata da marcata variabilità con nuove occasioni per piogge e temporali anche durante la settimana successiva» fa sapere il Servizio Meteo di Arpa Lombardia.
«Dato il grande calore e la consistente energia accumulata in questo periodo nei prossimi giorni sarà possibile avere dei temporali di forte intensità. A questo proposito c’è la possibilità di scaricare e consultare l’App di Arpa Lombardia “radarLOM” per seguire in tempo reale lo spostamento dei fenomeni temporaleschi sulla nostra regione e monitorare la possibile presenza di grandine».
LE TEMPERATURE A MILANO
Nel capoluogo lo scorso 29 giugno, con +27,5 °C, si è registrata la temperatura minima più elevata dall’inizio dell’anno, mentre per la temperatura massima il 30 giugno si sono toccati i 37 gradi. I dati sono stati rilevati nella stazione di Milano Brera, posta sul tetto dell’omonimo osservatorio, ed è quella di riferimento per gli studi climatologici di Arpa Lombardia a Milano.
MINIMA E MASSIMA
In estate nella maggior parte dei giorni, se non intervengono piogge e temporali, la temperatura minima viene toccata tra le 6 e le 7 di mattina, mentre la massima intorno alle ore 17. Quando si ha una temperatura minima giornaliera superiore a 20 °C possiamo parlare di giornata con “notte tropicale”.
QUASI RADDOPPIATE LE NOTTI TROPICALI
A partire dagli anni 90, ossia da quando la temperatura media annua è iniziata a salire in misura significativa, il numero di notti tropicali è quasi raddoppiato: negli anni 90 la media annua era di 42, negli anni 2000 di 59, mentre nella successiva decade 72. Tra il 2021 e il 2024 si è arrivati a una media di 81 notti tropicali. Il 2022 con 101 giorni è stato l’anno che ha registrato più notti tropicali, mentre il 1993 con 24 giorni quello minore.
SI ALLUNGA LA STAGIONE ESTIVA
Un aumento di circa 40 notti tropicali equivale a un allungamento della stagione estiva di oltre un mese. La stagione estiva inizia convenzionalmente il 1° giugno e termina il 31 agosto. Nel caso di Milano, è sempre più frequente assistere a notti tropicali nei mesi di giugno e settembre, in qualche anno anche in maggio, mentre ormai è la normalità nei mesi di luglio e agosto.
L’ISOLA DI CALORE URBANA
Durante il giorno asfalto e cemento hanno una grande capacità di assorbire la radiazione solare aumentando considerevolmente la propria temperatura. Di notte invece il calore accumulato fatica a disperdersi. Le aree ricche di vegetazione si scaldano meno durante il giorno e si raffreddano meglio durante la notte. Per questo motivo si può parlare di isola di calore urbana. La presenza dell’isola di calore urbana è maggiormente evidente durante le ore notturne e mantiene le temperature più elevate nel centro città rispetto alle zone periferiche.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.