Tutti i numeri dell’Asst Sette Laghi: il racconto dell’attività di un’azienda sotto i riflettori
Le voci delle possibili dimissioni del DG Micale hanno sollevato molte voci preoccupate. Diamo un quadro generale di una delle più grosse realtà ospedaliere lombarde per numero di dipendenti

L’Asst Sette Laghi attende di conoscere chi la guiderà fino alla fine del 2026. Le voci delle possibili dimissioni dell’attuale direttore Micale, per un clima di mancata fiducia da parte di Regione, hanno innescato delle reazioni in difesa dell’attuale DG.
A supporto si evidenziano anche i risultati ottenuti da quella che è la seconda azienda ospedaliera in Lombardia per numero di dipendenti. Una realtà che ha un bacino di riferimento di 450.000 abitanti e lavora in regime di monopolio per molte delle specialità e dei servizi: dal pronto soccorso all’alta chirurgia ai percorsi oncologici integrati, solo per citarne alcuni.
Presenza territoriale e strutture operative
L’ASST Sette Laghi opera con sei ospedali attivi, uno in fase di riqualificazione, sette distretti sanitari e sei Case di Comunità. Le strutture comprendono sei Pronto Soccorso (di cui uno pediatrico e uno DEAS di II livello), tre punti nascita, nove sedi radiologiche, otto terapie intensive e numerosi punti prelievo ospedalieri e territoriali.
Specializzazione e ruoli hub
L’Azienda riveste un ruolo chiave in numerose reti regionali e nazionali, tra cui le reti dell’emergenza urgenza, cardiologiche, neonatali, trapiantologiche e infettivologiche.
L’Ospedale di Circolo e l’Ospedale Del Ponte sono riconosciuti come hub per l’emergenza-urgenza, la cardiochirurgia, le malattie rare e la chirurgia pediatrica, e si distinguono per certificazioni come il “Bollino Rosa” e il “Bollino Azzurro”.
È centro nazionale trapianti di cellule staminali emopoietiche e di midollo, di pancreas e di rene.
È centro di secondo livello per fibromialgia, cefalee e di terzo livello per piede diabetico. È hub regionale per le Pancreas Unit e centro di lavorazione di sangue ed emocomponenti.
Dati di attività e accessi
Nel corso del 2024, sono stati registrati oltre 92.000 accessi nei Pronto Soccorso dell’azienda. Il PS del Circolo si conferma il più frequentato, con una media di circa 4.200 accessi mensili ( da 4000 a 4500 accessi al mese a seconda dei periodi).
La produzione chirurgica ha raggiunto quota 24.739 DRG nel 2024, mentre le prestazioni ambulatoriali hanno superato gli obiettivi prefissati in quasi tutte le categorie, con un incremento complessivo del 4,68% rispetto alle previsioni.
I ricoveri chirurgici ordinari lo scorso anno sono stati 24.739 ( 9.753 programmati, 5298 urgenti e 9688 in DS). I ricoveri globali sono stati 51.638 di cui 12.438 in day hospital, 17.242 programmati, 21958 urgenti.
Lo scorso anno sono nati 3700 bambini nei suoi punti nascita.
Liste d’attesa e mobilità sanitaria
La situazione delle liste d’attesa chirurgiche mostra 6.040 pazienti in attesa al 1° aprile 2025, con una variazione rispetto alle comunicazioni ufficiali della Regione che evidenziano una discrepanza rispetto ai circa 13.000 pazienti riportati dalla DGR XII/4215.
In termini di mobilità sanitaria, l’ASST presenta un buon tasso di autosufficienza, con un’autoproduzione del 75,87% per l’ambulatoriale, del 75,83% per i Pronto Soccorso e del 68,87% per i ricoveri.
Investimenti e sviluppo
L’azienda ha beneficiato di ingenti investimenti attraverso fondi PNRR e regionali: 14,8 milioni di euro per 19 apparecchiature diagnostiche, 45 milioni per nuovi reparti all’Ospedale di Circolo, 21 milioni per il Del Ponte e interventi significativi anche ad Angera, Cittiglio, Luino e Tradate. Tra le tecnologie in arrivo: una nuova risonanza magnetica al Del Ponte e una camera iperbarica a Cittiglio.
Personale e risorse umane
Al 30 aprile 2025, il personale in servizio raggiunge le 5.515 unità, con una crescita costante soprattutto nella dirigenza medica e nel personale infermieristico. Nel primo quadrimestre dell’anno sono state effettuate 204 assunzioni a fronte di 152 cessazioni, evidenziando un saldo positivo nella forza lavoro dell’azienda. In particolare, per la prima volta dopo anni di continui cali, è tornato positivo il saldo tra uscite e nuovi ingressi degli infermieri: rispetto allo scorso anno si contano 12 dipendenti in più, da 2114 a 2126.
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