Una famiglia ha sempre un insieme di costi da sostenere ogni anno, che nel loro complesso arrivano a diverse migliaia di euro. Una gestione caotica delle spese può comportare delle perdite e privare della possibilità di togliersi qualche sfizio o acquistare qualche elemento di comfort che, invece, ci si potrebbe concedere con un po’ più di “ordine” nei bilanci.

Ci sono tanti escamotage con i quali è possibile dare un taglio ai costi in famiglia, per esempio valutare un’assicurazione auto temporanea, aggiornare l’impianto elettrico dell’abitazione, vendere mobilio e accessori inutilizzati che occupano solo spazio in casa e così via.

Oggi suggeriremo come risparmiare cambiando piccole abitudini che, sul piano finanziario, si rivelano essere dannose. La gestione domestica e le sue relative spese, quindi, diventeranno un’attività piacevole e non più un cruccio fatto di scadenze e ritardi.

Spese fisse e ricorrenti: valutare le alternative

Per tutte le spese di cui bisogna farsi carico mensilmente, tipo rata della macchina, bollette, affitto e così via, c’è una sola soluzione: esiste un fornitore o un’alternativa migliore? Per saperlo basta fare un confronto delle tariffe online, controllando prezzi e tipologia di servizio, per trovare quella più adatta a sé.

Quando la si trova, è bene effettuare il cambio di fornitore, perché anche una differenza non eccessiva può fare la differenza sul lungo periodo. Provare per credere.

Cibo e nutrizione: come far quadrare i conti

Il cibo nutre le nostre giornate, oltre che l’organismo. Non potendone fare a meno e visti i rincari di quasi tutti i generi alimentari, c’è un solo modo per risparmiare su questa spesa: seguire un elenco di opzioni prestabilito.

Scrivere un menu settimanale permette di distribuire meglio tutti i nutrienti nell’arco della settimana e, soprattutto, di non acquistare cibo superfluo, che magari sarà destinato ad andare a male nel frigorifero.

Scegliere le ricette, confrontarsi su cosa mangiare e stabilire quanto e cosa acquistare non produce benefici solo alle finanze, ma anche al proprio benessere e, indirettamente, all’ambiente grazie all’enorme riduzione di sprechi che questo tipo di gestione comporta.

Salute e movimento: prevenire costa meno

Il ministero della Salute è solito organizzare cicli di incontri nei quali viene trattato un tema oggi ricorrente: quello della salute nell’era del benessere. Si tratta di una tematica complessa e delicata, per la quale la comunità scientifica esprime preoccupazioni verso tutto ciò che circonda le società mediamente ricche.

Cibo poco salutare pronto in ogni momento e vita troppo sedentaria possono essere deleteri per le persone. Purtroppo questi elementi, uniti a cattive abitudini generali, mettono a serio rischio la salute delle persone e, di conseguenza, anche i loro bilanci economici. Mangiare in modo poco sano e condurre una routine giornaliera quasi per nulla attiva possono portare a malattie e disturbi continuativi, sia articolari che metabolici.

Per prevenire tutti questi disturbi è necessario impegnarsi in sempre nuove occasioni di movimento, non per forza in palestra o in modo eccessivo: come suggerito dal ministero, bastano 150-300 minuti di attività mediamente intensiva alla settimana o 75-150 minuti di movimento attivo e veloce.