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L’importanza della cistoscopia: cos’è e a cosa serve? Risponde Danilo Centrella specialista in urologia e andrologia

Il medico chirurgo, direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola spiega come l'importanza degli esami cosiddetti "oggettivi" e di come la tecnologia ne abbia affinato applicazione e risultati

pillole di salute di danilo centrella

A pillole di salute oggi parliamo di esami diagnostici. In particolare il dottor Danilo Centrella medico chirurgo, specialista in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa del Verbano Cusio Ossola ci parla della cistoscopia, un’indagine molto utile e che rientra in quelle azioni che storicamente, dai greci in poi, i medici attuavano per fare diagnosi

La cistoscopia è uno degli esami diagnostici urologici più comuni. Molti di noi hanno già sentito parlare di cistoscopia, sia come diagnosi primaria delle malattie urologiche, sia come esame di controllo dopo i trattamenti urologici. 

Diciamo che è il classico esempio di azione primaria del medico, cioè la semeiotica che è la disciplina che studia i sintomi e i segni clinici. Il medico, già ai tempi degli antichi greci, utilizzava questo sistema di esame obiettivo, cioè un esame per capire i segni e i sintomi , e portare poi la cura e la guarigione del paziente.

Tra gli esami obiettivi i classici ci sono l’ispezione, cioè guardare, la percussione, cioè toccare, la palpazione, l’auscultazione, dove sono usati i sensi del medico per poter fare diagnosi e poi per fare terapia. 

La cistoscopia, come tutti gli esami diagnostici, è un potenziamento di queste percezioni che ha il medico  nel fare la diagnosi. In particolare, la cistoscopia è l’esplorazione delle cavità delle vie urinarie, quindi dell’uretra che è il canalino che porta l’urina dalla vescica fino all’esterno della parte della prostata e della vescica stessa. È  importante perché ,dal primo momento in cui è stato inventato il primo cistoscopio, che era un tubo rigido e con delle lenti prismatiche da un medico tedesco alla fine del dell’Ottocento, il progresso della tecnica ha fatto sì che si miniaturizzate il più possibile questo strumento.

 Adesso abbiamo degli strumenti flessibili, degli strumenti con una telecamera digitale in punta, quindi non più fibre ottiche ma digitali e come sapete, il rendere più piccolo ha reso molto più gestibile, l’esame che serve per guardare all’interno e quindi valutare le varie malattie.

In più, essere usato come controllo, dopo le malattie come ad esempio il tumore della vescica, il tumore della prostata. Per questo, è un esame di primaria importanza per l’urologo e per il paziente, che viene  fatto con questi cistoscopi digitali flessibili molto piccoli, quindi non vi è la necessità di una preparazione prima dell’intervento.  È un esame che viene fatto ambulatorialmente, con una grande soddisfazione del paziente, ed è un grande aiuto del medico per la diagnosi delle malattie urologiche.  

Chi volesse maggiori informazioni può visitare il sito del dottor dottor Danilo Centrella, medico chirurgo, specializzato in urologia e andrologia e direttore della struttura complessa di urologia del Verbano Cusio Ossola www.danilocetrella.it.

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Pubblicato il 18 Marzo 2022
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