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Stresa: acquisizione “con riserva” dello stabile del Giardino Alpinia

Stresa: acquisizione “con riserva” dello stabile del Giardino Alpinia

STRESA – Sì, “con riserva”, all’acquisizione dal Consorzio agrario del Mottarone, dello stabile all’interno del giardino Alpinia. L’ha deciso, a maggioranza, il consiglio comunale di Stresa contro il parere di “Progetto Comune”. “Uniti per Stresa” e del consigliere di maggioranza Mauro Fortis (Stresa e Frazioni). La stima di 70 mila euro, questa l’obiezione di Marcella Severino (Progetto Comune), è troppo “generosa”. La prima stima dell’Agenzia delle entrate non andava oltre i 55 mila "solo in un secondo momento, sulla base di una stima fatta effettuare dal comune, l’Agenzia delle entrate ha preso atto della nuova valutazione”. Inoltre, ha argomentato Severino. “sono andata all’ufficio patrimonio, insieme al segretario per sapere cosa fosse nostro e cosa non fosse nostro nel giardino Alpinia. La funzionaria m’ha risposto che, agli atti, non esiste nulla che certifichi la proprietà comunale del terreno. Andiamo ad acquistare un edificio su un terreno che non è nostro?”. “Acquistiamo lo stabile – ha replicato il sindaco, Giuseppe Bottiniper evitare situazioni analoghe a quella verificatasi ai tempi della comunità montana Cusio-Mottarone quando l’allora presidente, Ezio Barbetta, ha fatto causa al comune di Stresa per appropriarsi dello stabile per usucapione (la mancata rivendicazione del diritto di proprietà, ndr). Causa che poi ha perso”. “Inviterei la giunta a soprassedere – è intervenuto Alfredo Macrì del Giudice (Uniti per Stresa) – la procedura che state seguendo è a rischio di legittimità. La vicenda del giardino Alpina e dell’attribuzione di proprietà va approfondita, alla luce del primo atto in materia, sottoscritto dall’allora segretario comunale, nel 1953. Atto dal quale risulta che lo stabile è già nostro. Non possiamo acquisire qualcosa che già ci appartiene”.
Dopo una breve sospensione della seduta, la maggioranza ha deciso di votare l’acquisizione ma “con riserva”. “Verificheremo al momento della firma del contratto la congruità, o meno, dei 70 mila euro”, ha chiuso la discussione Bottini.
 

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Pubblicato il 01 Dicembre 2017
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