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Sicurezza sulla SS 34, la rabbia dei frontalieri

Sicurezza sulla SS 34, la rabbia dei frontalieri

CANNOBIO – La notizia che su 24miliardi d’investimenti previsti per la viabilità, il ministero non abbia trovato soldi per la messa in sicurezza della Statale 34, è stata accolta con grande rabbia dal “Coordinamento frontalieri del VCO” che per voce di Antonio Locatelli esprime la propria protesta nei confronti di “chi si è presentato a Cannobio e a Torino promettendo davanti a istituzioni, frontalieri e utenti della strada un rapido intervento per la messa in sicurezza della S.S. 34 e – come si ripete da decenni – non ha saputo mantenere la parola”.
Si muore sulle nostre strade – prosegue il comunicato – e si rischia quotidianamente la vita, eppure questa situazione non interessa a nessuno se non ai sindaci interessati e agli utenti più numerosi i frontalieri che non sanno più a chi rivolgersi, visto che il governo ha ancora una volta tradito.
siamo alla vergogna anche nei confronti della vicina Svizzera dalla quale arriva il giusto commento della moglie del motociclista deceduto ‘inutilmente’ sulla SS 34. Ma evidentemente nemmeno questi gravi fatti toccano la politica impegnata con legge elettorale e vitalizi ecc. e non si accorge che c'è un intera provincia offesa ed umiliata da decenni per la condizione delle strade internazionali che la congiungono alla Svizzera, che permette a migliaia di lavoratori di salvare l'economia dell'intera provincia.
Credo sia giunto il momento di alzare la voce tutto il VCO unito, a qualsiasi fede politica di qualsiasi associazione ente si appartenga dobbiamo dire no all'isolamento a cui questo governo ci sta sottoponendo, dire di no alla vergogna che proviamo quando i turisti percorrono le nostre strade, dire no al rischio di perdere soldi già stanziati per l'incapacità di saperli appaltare, dire di no all'isolamento in cui rischiamo di trovarci al prossimo scroscio di pioggia”.

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Pubblicato il 17 Agosto 2017
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