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Luino-Gallarate, “ad un mese dalla chiusura ancora non sappiamo nulla”

Le ferrovie svizzere hanno apposto cartelloni nella stazione luinese. "Perché da parte italiana non si fa nulla?". La domanda di una lettrice

Avarie

Buongiorno redazione,

vorrei che attraverso il suo vostro giornale rivolgeste una semplice domanda al Responsabile Movimento di Trenord, o a un qualsiasi Funzionario della struttura che sta organizzando la faraonica e complicatissima gestione della sospensione della linea fino a Laveno…

Dico faraonica perché deve essere veramente un’ impresa complicata se a neanche un mese dalla chiusura della tratta, a noi utilizzatori finali del “non-servizio” per il quale ci tengo a sottolineare, paghiamo fior di soldini, non è dato sapere come dovremo regolarci.

Sappiamo che verranno istituiti autobus sostitutivi, ma avere una idea degli orari? No perché, sapete, c’è chi dovrà continuare a timbrare un cartellino, o aprire un ufficio o un negozio, ci sono le mamme che inderogabilmente a una certa ora dovranno continuare a ritirare i figli da scuola…..non è che per interessi economici non meglio precisati la vita della gente si ferma per sei mesi solo perché lo ha deciso Trenord.

Premesso ciò la mia domanda è: ma perché le ferrovie svizzere già una settimana fa hanno attrezzato la stazione di Luino con cartelloni informativi (nella foto ndr), e reso noto gli orari dei loro bus sostitutivi?!?!?!

Forse perché non è poi così complicato fornire un buon servizio…..
Grazie
Giuliana Radice

Pubblicato il 12 Maggio 2017

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