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Alla scoperta di Leggiuno, dall’Eremo ai sentieri nei boschi

Un viaggio tra le bellezze di uno dei comuni più suggestivi della sponda lombarda del Lago Maggiore.

Leggiuno è un comune italiano di 3 680 abitanti, situato sulle rive orientali del Lago Maggiore, tra Ispra e Laveno.

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L'Eremo di Santa Caterina del Sasso 4 di 9

Vi sono varie supposizioni relative all’origine del nome della cittadina, ma l’ipotesi più sicura sostiene che derivi dal celtico, dalle parole Leze (ai piedi) dunum (colle), ovvero ai piedi del colle, probabilmente il colle presente nella località Mirasole, dato che nel Medioevo la località è attestata per iscritto come Lezeduno.

Il comune è ricco di boschi e sentieri boschivi, quasi tutti percorribili a piedi e in bicicletta. Periodicamente vengono organizzate dalla Pro Loco del Comune gare ciclistiche di mountain bike anche in ambito regionale.

Un giro intorno all’eremo di Santa Caterina

Leggiuno è uno dei pochi comuni in Lombardia ad aver aderito al progetto di Greenpeace “Città amiche delle foreste”. Inoltre, il paese è attraversato dal “Sentiero del Verbano” (Sesto Calende – Laveno Mombello) che costituisce la prima realizzazione del progetto Vie Verdi dei Laghi.

Nel 1864, furono rinvenute tra Leggiuno e Mombello alcuni resti di palafitte, frammenti di vasi, armi, utensili e residui di pasti, tutti riconducibili al periodo del Neolitico. Di questa cittadina, sono particolarmente famose le frazioni di Reno e Arolo, per le sue spiagge che d’estate si riempiono di turisti.

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Sulla sponda del Lago Maggiore si trova l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, simbolo della città e dello stemma comunale leggiunese. L’Eremo fu fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che, scampato ad un nubifragio durante la traversata del lago, decise di ritirarsi su quel tratto di costa e condurvi vita da eremita.

Lì il Beato Alberto fece edificare una cappella dedicata a Santa Caterina d’Egitto, che risale al XII° secolo e fu presto affiancata da altre due chiese, quella di San Nicola e Santa Maria Nova. Ad inizio Settecento, cinque enormi massi “ballerini” precipitarono sulla chiesa, ma restarono impigliati nella volta di una cappella, senza causare gravi danni.

Un evento che si repete ogni anno, escluso in tempi di corona virus, è la Nuotata dell’Eremo, nonché un’attraversata benefica a nuoto del Lago Maggiore, da Stresa (VB) a Reno di Leggiuno (VA). La traversata vede percorsi di diversa intensità, più o meno lunghi, e richiama atleti e dilettanti. Sempre in questo paesino sono nati due noti personaggi: Silvano Contini, ciclista professionista fino agli anni 1990 e Luigi “Gigi” Riva, grande campione di calcio degli anni 60 e 70.

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Pubblicato il 07 Luglio 2021
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