Grido di allarme sull’occupazione per il coronavirus nel campo alberghiero.  L’sos arriva da Federalberghi del VCO, che raccoglie i timori che vanno dai piccoli ai più grandi hotel del territorio. Federalberghi rimarca come ‘’fiocchino da giorni le disdette, arrivando addirittura all’80% se non al 100% delle prenotazioni! E non stiamo parlando solo di marzo e aprile, ma le cancellazioni si estendono fino ai mesi più caldi, compromettendo per molti la stagione turistica 2020!’’.

Il Presidente Federalberghi VCO, Gian Maria Vincenzi, aggiunge: ‘’Sono stati apprezzati i primi segnali di attenzione da parte del Governo il cui decreto emanato di recente prevede la sospensione dei versamenti di ritenute fiscali Irpef e contributi previdenziali Inps per il settore turistico e alberghiero in tutta Italia, ma ora occorrono anche interventi (e con urgenza) per salvaguardare l’occupazione!”

Riferendosi al VCO, Federalberghi  ricorda che ‘’i casi d’infezione sono circoscritti e contenuti, ma che la comunicazione mediatica di un Paese infetto arrivata in capo al mondo ha causato la serie di cancellazioni folli delle prenotazioni di eventi aziendali, compromesso l’arrivo di gruppi già prenotati da tempo, senza parlare del turismo individuale, sparito da giorni dai nostri radar!’’