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I ragazzi dell’Istituto Salesiano portano pillole di Dante in giro per Lugano

I ragazzi dell’Istituto Elvetico - Salesiani don Bosco - di Lugano, in Canton Ticino, hanno celebrato anche quest’anno il Dantedì

I ragazzi dell'Istituto Salesiano portano pillole di Dante in giro per Lugano

Pillole di Dante sparse per Lugano. I ragazzi dell’Istituto Elvetico – Salesiani don Bosco – di Lugano, in Canton Ticino, hanno celebrato anche quest’anno il Dantedì.

La celebrazione del Dantedì è stata istituita dal 2020, quando si scelse come data per questa giornata dedicata a Dante Alighieri il 25 marzo, poiché molti ritengono che il viaggio narrato nella Divina Commedia sia iniziato proprio in questo giorno nel 1300, nel segno zodiacale dell’Ariete. Fu una petizione lanciata dal Corriere della Sera ad avviare il dibattito, idea poi accolta e istituzionalizzata dall’Accademia della Crusca e dalla Società Dante Alighieri, avallata infine dal Miur e Mibac.

«Da anni tengo qualche incontro serale in onore di Dante in questo periodo; ma anche al mattino organizzo sempre qualcosa con i miei alunni – dice il prof. Alberto Introini, originario della provincia di Varese, docente di Lettere presso l’Istituto Elvetico – Salesiani don Bosco – di Lugano, in Canton Ticino -. Cambiano di anno in anno gli studenti. Ciò che non cambia sono il loro entusiasmo per qualche piccola iniziativa originale, oltre che la mia devozione al grande fiorentino», prosegue Introini, che nel 2019 con Aracne, casa editrice di Roma, ha pubblicato il suo terzo libro, il saggio “Il mare oltre la siepe. Conoscenza e coraggio in Dante e Leopardi”.

Questa volta per il Dantedì 2022 ha stampato 100 volantini (non a caso, come 100 sono i canti della Divina Commedia): «Ne abbiamo appesi un po’ nella nostra scuola, ma poi siamo usciti; li abbiamo affissi nelle vie del centro di Lugano, sul lungolago, sulle panchine del Parco Ciani; o le abbiamo distribuite alle persone che incontravamo», spiega Introini. Le allieve e gli allievi, 15enni della classe 4B della scuola Media dell’Elvetico, erano contentissimi, si sono dimostrati educati ed ironici. A un signore che ha ricevuto il volantino e ha dichiarato di chiamarsi proprio Dante, un alunno prontamente ha replicato: “E sua moglie si chiama Beatrice?”; peraltro dimostrando così anche al proprio professore di italiano di ricordarsi un po’ l’amore spirituale del Dante uomo, oltre che poeta.

Sul volantino portato in giro dai ragazzi della scuola luganese il celebre ritratto di Dante eseguito dal Botticelli, preceduto dalla scritta seriosa e ammonitrice, proprio come il carattere del Sommo Poeta: “Se non conosci Dante, non sei nessuno”. Poi i due versi famosissimi che pronuncia Ulisse nel ventiseiesimo canto dell’Inferno: “Fatti non foste a viver come bruti / ma per seguir virtute e canoscenza”. Poi l’augurio finale: “Rendete straordinaria la vostra giornata. Tanti saluti dal Migliore”.

«Dante Alighieri – conclude il prof. Introini – è impareggiabile per profondità filosofica, ispirazione poetica e multidisciplinarità; è davvero il migliore di ogni epoca e di ogni latitudine. Speriamo col nostro piccolo gesto di avere portato un po’ di poesia e di bellezza alle persone, ce n’è proprio bisogno».

Pubblicato il 25 Marzo 2022
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