L’Ambrì Piotta è nel caos dopo lo scontro tra il presidente Lombardi e il d.s. Duca
Il massimo dirigente ha di fatto esautorato il direttore tecnico, incontrando un allenatore a sua insaputa per sostituire Cereda. Il botta e risposta in conferenza stampa, ma ora la società è rimasta in balia di se stessa

In Val Leventina, quella che da Bellinzona porta verso il San Gottardo, sono giorni di grande tensione per quanto sta accadendo all’orgoglio sportivo del territorio: l’Hockey Club Ambri Piotta. La squadra biancoblu, presenza fissa nel campionato svizzero di National League nonostante sia basata in un comune di poco più di mille abitanti (Quinto), è al centro di una bufera che ha raggiunto punte tra il grottesco e l’incredibile. (foto in alto: hcap.com)
L’antefatto riguarda l’andamento dell’Ambrì in campionato: la partenza è stata pessima con appena 7 punti in 12 partite e il penultimo posto in classifica, una situazione appena mitigata dalla vittoria in trasferta nel derby con il Lugano (che, a sua volta, non sta facendo faville). Questi risultati hanno messo – come è normale – in discussione la permanenza dell’allenatore, Luca Cereda, ma una mossa improvvida – lo ha ammesso lui stesso – del presidente Filippo Lombardi ha complicato tutto.
Lombardi ha infatti incontrato un possibile sostituto di Cereda, Christian Dubé, ma lo ha fatto alla totale insaputa di Paolo Duca, il direttore sportivo biancoblu. Duca è un ex giocatore dell’Ambrì così come Cereda, entrambi rappresentano un pezzo importante di storia ed entrambi lavorano in tandem ormai da oltre otto anni alla guida della squadra. Ma è evidente che quanto fatto da Lombardi senza informare il dirigente più importante sul lato sportivo ha destabilizzato l’ambiente.
E peggio è andata ieri – mercoledì – quando la società ha convocato una conferenza stampa alla Gottardo Arena (il modernissimo palaghiaccio che si trova accanto all’autostrada a pochi chilometri dal traforo, e che ha sostituito la leggendaria ma vetusta “Valascia”) per spiegare l’accaduto. Durante il dibattito Lombardi si è preso la colpa di non aver gestito bene la situazione ma ha ribadito in modo inusuale di non aver sollevato dall’incarico né Cereda né tantomeno Duca. Quest’ultimo gli ha risposto per le righe, anche in modo ruspante («Cristo, l’è inscì»), ha parlato apertamente di “pugnalata alle spalle” e di essere stato esautorato.

In questo clima anche Lombardi – che è un imprenditore ma anche un uomo politico molto scafato – ha rimesso il proprio incarico in seno alla società che a questo punto non ha né un diesse, né un allenatore (la squadra è stata affidata ad interim agli assistenti di Cereda: il colloquio con Dubé era solo esplorativo…), né un presidente nel pieno delle funzioni. E a tutto questo si aggiunge un lungo intervento dell’ex direttore generale del club, Nicola Mona (che ha lasciato l’HCAP nel 2022), che ha parlato di come in passato le decisioni del CdA siano state spesso scavalcate e stravolte da iniziative dei singoli dirigenti.
In un quadro del genere il sito ufficiale dell’Ambrì Piotta è fermo da tre giorni, con i tifosi che si interrogano su quale sarà il futuro societario e sportivo dei biancoblu, che vantano numerosi supporters anche nel Varesotto e in generale nel Nord Italia.
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