È l’hockey su ghiaccio lo sport più a rischio incidenti alle prossime olimpiadi invernali
Secondo le previsioni dell’intelligenza artificiale presentate alla Liuc, l’hockey registra l’incidenza più alta di infortuni tra le discipline olimpiche. Short track e freestyle seguono a breve distanza

Durante il convegno “L’eredità sanitaria di Milano-Cortina 2026”, organizzato dall’università Liuc di Castellanza, Davide Croce, docente universitario e Olympic hospital advisor manager, ha mostrato una slide realizzata con l’intelligenza artificiale in cui si indicavano le previsioni sugli incidenti sportivi alle prossime olimpiadi invernali che si svolgeranno nel 2026 a Milano e Cortina.
Lo sport con la più alta probabilità di infortuni è l’hockey su ghiaccio, con un’incidenza del 12,92% e un potenziale di 71 casi, con un massimo di 22 incidenti in contemporanea. Seguono da vicino lo short track (13,54%) e il freestyle (18,15%). Tutte discipline caratterizzate da dinamiche di gara ad altissima velocità e contatti fisici frequenti e ad alta intensità, soprattutto nell’hockey dove gli atleti usano i bastoni e maniere forti.
I DATI UTILIZZATI
La classifica è stata stilata sulla base dei dati elle ultime quattro edizioni dei Giochi invernali. «Le previsioni non ce le siamo inventate – ha sottolineato Croce – ma derivano dalla letteratura internazionale e dall’analisi dei dati storici. L’intelligenza artificiale ci ha permesso di sintetizzare in poche ore ciò che altrimenti avrebbe richiesto settimane di lavoro». Queste dinamiche sono accentuate da un ulteriore aspetto messo in luce da Croce: «Alle Olimpiadi l’occasione è unica. Gli atleti, consapevoli che il treno passa ogni quattro anni, tendono a spingersi oltre i limiti. Questo innalza fisiologicamente il rischio rispetto ad altre competizioni come i Mondiali».

MILANO REGNO DELLO SPORT SU GHIACCIO
Alle prossime olimpiadi invernali le discipline su ghiaccio si disputeranno tra l’Arena Santa Giulia Ice Hockey e il PalaItalia di Assago, strutture che dovranno quindi garantire non solo spettacolo, ma anche la massima sicurezza. Questo non è un particolare di poco conto come ha sottolineato Alberto Zoli direttore generale Asst Niguarda: «Le gare di hockey e short track, maschile e femminile, olimpiche e paralimpiche si svolgeranno a Milano. Per questo motivo, gli investimenti sono stati fatti nel personale. Alla fine di quest’anno, saranno cento i medici dipendenti strutturati al Niguarda. E stiamo parlando di assunzioni a tempo indeterminato. Chiamatela come volete, ma questa è legacy».
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